Cronache Golfo

Nelle semifinali playoff domina il fattore campo

Stefano Stefanini
16.05.2018

Tutte sul 2 a 0, soffrono solo Piacenza e imprevedibilmente la Fiorentina, volano le capoliste Omegna e Cento

Una Fiorentina in serata nerissima al tiro, suda sette camicie per battere Valsesia per 69 a 64. Si inceppa il super attacco dei viola, 37% nel tiro dal campo e con 69 punti sfiorato il record negativo(68), fatto contro Moncalieri l’ultima giornata, in una partita che non valeva quasi nulla. Il solo Genovese trova il canestro, per lui 20 punti con 4 su 7 da tre, però trova i canestri dei suoi uomini migliori nel finale, canestri decisivi con Grande in penetrazione con libero aggiuntivo per il meno due Firenze a 4’ dal termine, unico tiro da due a segno su 11 tentativi, con Mazzucchelli, che dopo uno 0 su 3 dalla distanza, si prende la bomba del 64 a 61 a 1’05’’ dalla fine e quello del 67 a 63 di Berti, in penetrazione con libero aggiuntivo e fallo antisportivo dell’avversario. Grande prova di Valsesia trascinata da Magrini che mette a segno 22 punti con 7 su 11 da tre, distribuendo anche 7 assist e Gatti che ne segna 14 con 8 rimbalzi, buona anche la prova di Gloria con 15 punti. Partenza che ghiaccia i viola 11 a 0 con 4 palle perse, in 3’26’’, due bombe consecutive di Genovese, ridanno ossigeno ai padroni di casa che comunque chiudono il quarto sul meno 8, 11 a 19. Nel secondo quarto la squadra di coach Niccolai torna nel match e dopo 6’35’’ e con una bomba di Grande va per la prima volta in vantaggio, la partita diventa equilibrata e si va al riposo sul 30 a 32. Una bomba di Lucarelli a metà terzo prova a spezzarlo, portando i viola sul più 7, ma Magrini e Gatti rispondono con 4 missili in 2’ si va al riposo sul 49 pari. Ancora una bomba di Magrini porta i suoi sul più 5 a metà quarto, ma come detto nel finale la Fiorentina ritrova il suo attacco e si porta sul 2 a 0, segnando 15 punti in 5’.

Nell’altra semifinale di questa parte di tabellone non c’è storia fra Cento e Montecatini, i termali restano agganciati al match per due quarti, grazie anche all’ottima prestazione del giovane Bolis, 17 punti per lui e del lungo Galmarini con 14 e a 1’30’’ dal termine del secondo quarto sono a meno 4, ma poi la superiorità dei romagnoli viene prepotentemente fuori. Dopo 4’ del terzo parziale Cento, con i canestri di Rizzitiello (13 nel match) e Piunti (14) è già sul più 18, da qui in avanti con un Chiera in gran serata 16 punti con 4 su 4 da tre i padroni di casa controllano agevolmente il match, aggiudicandoselo per 86 a 61, anche qui è 2 a 0.

Tutto troppo facile per Omegna, che schiaccia subito l’acceleratore in partenza e nel primo quarto si porta già sul più 18 con Dip e Simoncelli incontenibili, il lungo segna 10 dei suoi 12 punti in questo quarto e il play chiuderà con 14 punti e 3 su 6 da tre. Unico passaggio a vuoto dei padroni di casa verso la fine del secondo quarto, dove una bomba di Del Sorbo e 7 punti consecutivi di Paolin, il migliore dei suoi con 17 punti, fruttano un parziale di 8 a 0 che riporta a meno 7 Crema, ma le bombe di Simoncelli ed i canestri di Fratto (15 punti per lui) nei primi 4’ del terzo quarto, riportano Omegna sul più 20, partita in pratica già chiusa qui. Omegna non concede più nulla e chiude sul 82 a 56 per il due a zero sui cremaschi.

Nella sfida più attesa, fra Piacenza e Milano, dopo un 5 a 0 iniziale dei milanesi firmato Negri, 4 triple consecutive, di cui 3 di Maggio(12 punti con 4 su 8 da tre e 5 assist) ribaltano il risultato, più 7 Piacenza. Sarà il tema dell’incontro, con le due squadre ad alternarsi al comando, infatti l’ingresso di Laudoni (14 punti), fra la fine del primo e l’inizio del secondo, riporta avanti Milano di 4. Pederzini (17 punti e 7 assist) con 8 punti in pochi minuti da vita ad un nuovo cambio, che riporta gli uomini di coach Coppeta sul più 8 a metà quarto, Paleari(14 punti e 9 rimbalzi) ed Eliantonio(15 punti e 5 assist) coi loro canestri impediscono la fuga dei biancorossi e si va al riposo sul 38 a 34. Dopo l’ennesima bomba di Maggio in apertura per il più 7, Milano si riavvicina, fino al meno 2, propiziato dalle bombe di Eliantonio (2 su 3) e Laudoni, ma un Perego implacabile dalla sua mattonella (19 punti con 9 su 11 dalla media e 9 rimbalzi), ridà slancio ai suoi ed è più 9 a poco più di metà quarto. Si continua sull’altalena e i canestri di Paleari e la seconda bomba su due tentativi di Negri, chiudono il quarto sul 57 a 56. L’avvio del quarto finale è favorevole a Milano, con le bombe di Biagio Sergio (3 su 4 per 11 punti) e Santolamazza(13 punti 7 rimbalzi e 9 assist), dopo rubata sulla rimessa dei piacentini, che danno il più 5, Stanic poco dopo dalla distanza ridà la parità ai locali , Sergio e Pederzini, botta e risposta, sempre da tre, la mantengono. E’ una bomba di Liberati, unico canestro della serata per lui, ad aprire il varco decisivo, più 6 a 4 dal termine, Milano torna un paio di volte  sotto, anche a meno 3, con il solito Paleari, ma i canestri di Perego e una monumentale stoppata di Pederzini su Laudoni lanciato in contropiede , con la palla del meno 3 a 37’’ dal termine, chiudono il match, finisce con l’allungo piacentino per l’86 a 75 finale. Bello spettacolo con grandi medie al tiro da entrambe le parti, 62%- 42% -80% per Piacenza e 49%-47%-75% per Milano e pochi falli. Sul 2 a 0 ora per Milano diventa davvero dura.

Stasera gara due delle semifinali
Gare 3 semifinali:Match point per la finale per quattro squadre