Per il Golfo fame da record

Stefano Stefanini
14.02.2018

Parte la volata finale, per Il Golfo un percorso fra bucce di banana, grandi match casalinghi e insidiose trasferte

Dopo la splendida vittoria con la Fiorentina, possiamo dire, anche se la matematica ancora non ci conforta, che la salvezza e la garanzia di partecipare al sesto campionato di B consecutivo, ce le siamo guadagnate con largo anticipo. La seconda del campionato lamentava l’assenza di Ondo Mengue e acciacchi vari, ma anche noi li avevamo, su tutti Iardella, giocatore carismatico per il Golfo, che dopo aver giocato grazie agli antidolorifici contro Alba, si era bloccato sulla schiena e non si è più ovviamente allenato, ma domenica è andato stoicamente in campo e dopo tre quarti con più ombre che luci (chiude il terzo quarto con 2 punti e 0 in valutazione) impatta come sempre in modo devastante nel quarto finale (finisce con 13 punti e 12 di valutazione), bellissimo il suo canestro da tre nel finale, finta, step back e solo rete, dopo che Grande aveva riportato i viola a meno due e poi ancora freddissimo dalla lunetta.
Come non ricordare il primo quarto di un ritrovato Pedroni, che ricordiamo gioca da tempo con una frattura al dito, o quello di un Procacci formato NBA (15 punti nel quarto), la continuità di Fontana che gioca per 40’ tamponando lo scarso minutaggio, per condizione o problemi fisici, degli altri. Poi il cobra del pitturato, come lo chiama il nostro speaker, Dorde Malbasa, che dopo una giornata da top scorer, torna a fare il lavoro sporco e insieme a Bianchi e Guerrieri difende il nostro canestro, mettendo le mani in faccia e oscurando il canestro ai temibili tiratori fiorentini, ne sa qualcosa l’ex Genovese, che fa 0 su 9 da tre e deve subire l’ironico coro “tira sempre te” della Marea Gialloblu. La solita prestazione di sostanza e qualità del  nostro totem, Edoardo Persico, unico a tenere testa agli indiavolati fiorentini sotto canestro. E infine il timoniere della squadra, coach Marco Andreazza, sempre capace di tirare fuori il massimo dai suoi ragazzi, che sarà sicuramente orgoglioso di questa superba prestazione. Ma una menzione spetta anche al pubblico piombinese, sempre numeroso e in particolare alla Marea Gialloblu, che in casa è senza ombra di dubbio il sesto uomo in campo, una piccola parte di merito dei 9 successi consecutivi è anche di quei ragazzi, che ogni domenica riempiono di colore e di tifo il Palatenda, che sta diventando un fortino inespugnabile, riportando alla memoria di chi è meno giovane come colui che scrive, i tempi del Mario Falci, dove vincere a Piombino era un autentica impresa.

Ora si può aprire il cassetto dei sogni, parte la caccia ai playoff e al sogno più grande, quel quarto posto mai ottenuto in B, ma i sogni dei gialloblu saranno sempre e comunque fatti di volontà di sacrificio, sudore e tanto cuore. La squadra è cresciuta, in attacco segna molto di più, ora è il quinto miglior attacco del girone e anche se dai dati si segnala un calo difensivo, contro la Fiorentina la difesa ha dimostrato di potersi esprimere a livelli ancora di eccellenza, perché i 74 punti concessi, sono pochi ad una squadra che in trasferta viaggiava sopra gli 84 di media. Questa prestazione da maggior fiducia per le grandi sfide che ancora ci aspettano al Palatenda, Omegna e Milano dovranno temere l’impatto col catino rovente piombinese.

Ma se vogliamo provare a raggiungere il grande traguardo, dovremo cominciare non sottovalutando il prossimo impegno, contro la Libertas in trasferta e poi, con tre partite in casa e cinque trasferte, dovremo andare a cercar punti proprio lontano dal nostro campo. Ci sarà bisogno per questo del sostegno dei tifosi gialloblu, il Palatenda e la curva gialloblu dovranno mettere le ruote e trasferirsi, al Palabertelli, alla Palestra Lazzeri, al Palaeolo e, se otterremo buoni risultati, al Palaterme per quella che potrebbe essere la sfida decisiva. Sostegno fondamentale, basti ricordare i travolgenti successi ottenuti ad Alba e San Miniato, con la squadra e ultras che non mollano nemmeno per un minuto. 

Dopo quello delle vittorie consecutive in casa, parte la caccia ad un altro record, il miglior piazzamento nella storia in B dei gialloblu, detenuto per ora dalla squadra del 2015/16, quando con Venucci e Gigena ci piazzammo al quinto posto con 38 punti, batterlo sarebbe il giusto premio e la degna cornice per la grande stagione che i ragazzi stanno disputando. E chissà che ai playoff la sorte non ci riservi una sfida proprio con il Faenza di Venucci, intrigante !!! La possibilità di vendicare il terzo posto contro la squadra che ce lo fece perdere all’ultima giornata e il ritorno a Piombino di un amato ex ,a cui magari nell’occasione potrebbero tremare cuore e gambe. Da adesso allora tutti insieme “fino alla fine Forza Piombino”.

3 Secondi - numero XIV
Alessandro Procacci è l'MVP Paola Guerrini - Private Banker della ventiduesima giornata