Presentazione avversari

I prossimi avversari "San Miniato"

Stefano Stefanini
13.09.2022

Renato Quartuccio è il play della squadra da 3 anni, regista espertissimo al 12° campionato in B, che ama far giocare la squadra, bravo negli assist e perde il pallone rarissimamente, poco più di uno a partita. Da una grande mano anche nei rimbalzi offensivi e con le recuperate. Il tiro è il suo punto debole, con percentuali molto basse da tutte le posizioni, 39% da due, 25% da tre e 55% dalla lunetta la media delle ultime tre stagioni, ma intelligentemente non tira molto.

Nel ruolo di guardia è arrivato il giovane Niccolò Venturoli classe 2000 reduce da due stagioni a Crema. Buon realizzatore, specializzato da tre, dove nelle ultime stagioni conta un ottimo 36%, ma va spesso anche in lunetta con un buon 75%, nell’ultima stagione molto migliorato anche da due, con un buonissimo 51%, dato questo che, insieme ai punti, conferma anche nella partita di apertura, con 7 su 7 e 16 punti.

Da ala, con due lunghi veri ,coach Marchini può permettersi di schierare i 2 metri di Luca Tozzi, anche lui da tre anni a San Miniato. Giocatore di grande qualità e rendimento, forse l’unica pecca, i molti falli commessi, ma a far da contrappeso ci sono le moltissime recuperate. Giocatore che sfrutta il fisico e la buonissima tecnica nel pitturato, con un eccellente 58% da due, ma se la cava bene anche da tre , con il 30% e dai liberi, dove va spesso per i molti falli subiti, col 73%. Attenzione anche alle sue stoppate.

Da quattro gioca Alessandro Spatti, che coi suoi 2 metri e 4, può anche giocare da 5. Arrivato dalla Robur Varese, giocatore che cambia spessissimo maglia. Lungo che non ama troppo il gioco interno, pochi i rimbalzi e molti i tiri da tre per il ruolo, tirando però discretamente, col 32%, buono ma non eccezionale il 51% da due, buona anche la mano ai liberi, col 73%, ma ci va raramente. Nel complesso buon realizzatore. Anche lui, molto verticale, buon dispensatore di stoppate.

Centro dalla notevole fisicità, è il classe 2001 Daniel Ohenen, 200 cm per 104 kg, reduce da due stagioni a Cividale, dove però ha giocato poco, solo 11’ di media. Ha quindi potuto mostrare poco le sue qualità, arriva a San Miniato per fare esperienza in campo, ha segnato 12 punti nella prima di Supercoppa, però conferma la bassa percentuale da due, col 44%, mani ruvide anche ai liberi, ma al debutto coi pisani ha fatto 4 su 4. Ai rimbalzi molto bene negli offensivi, anche lui ottimo stoppatore.

Il cambio di Quartuccio è Lorenzo Bellachioma, classe 200 alla terza con San Miniato. Come il suo titolare non tira molto, preferisce distribuire gioco, ha un ottimo possesso palla e bravo nel rubare palloni. In attacco, ha un buon tiro da tre, ma è discontinuo, come dimostra il suo 29% medio dalla distanza, per il resto basse percentuali.

Nel ruolo di guardia, sono due le alternative al titolare, Davide Guglielmi, arrivato in stagione passata da Bologna e Leonardo Cipriani ex Bottegone, nella scorsa stagione a Montegranaro. Il primo, nella sua breve esperienza in B, si è subito dimostrato specialista del tiro da tre, con un eccelso 41% medio, poco e male da due, col 30% e dai liberi, col 56%. Il secondo è anche lui eccellente tiratore da tre, col 40% medio, qualità già sfoggiata nell’amichevole con Piombino, segna di più del suo pari ruolo, perché ha miglior percentuale da due, seppur bassa e un ottimo 80% dai liberi.

I cambi dei lunghi, sono il prodotto locale Stefano Capozio, rientrato a San Miniato nel 2015/16, dopo un esperienza a Pontedera e il nuovo arrivato Luigi Cautiero, classe 2001 con una sola vera stagione in B,  a Monfalcone, lo scorso anno qualche presenza in B a Cividale e poi C silver. Il primo, è lungo che preferisce la soluzione dalla distanza, dove ha un discreto 29%, con poca presenza invece ai rimbalzi e un non eccezionale 48% da due, pessimo il 51% ai liberi. Il secondo, nei pochissimi spazi avuti si segnala invece come ottima finalizzatore dalla breve, con un notevole 63% , seppur supportato da basso numero di soluzioni, ci prova anche da tre, ma troppo basso il numero di tiri per una valutazione attendibile. 

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