Presentazione partite

Basket Golfo in campo per stupire ancora

Stefano Stefanini
11.05.2019

Passata la dura prova dei quarti, Piombino si tuffa nell’intensa kermesse delle semifinali 

Piombino potrebbe essere più che soddisfatto da un campionato superiore alle più rosee attese, ma sia fra i tifosi, che negli allenamenti della squadra, si respira la grande voglia di non interrompere questo meraviglioso sogno. Per far si che ciò accada bisogna superare un ostacolo inedito per i gialloblu, un terreno di confronto nuovo per i ragazzi di coach Andreazza, quasi un altro sport, infatti questa è una sfida che potrebbe vedere i gialloblu impegnati in cinque gare in undici giorni. Iardella e compagni però, in questo difficile percorso, scaricano lo scomodo testimone di favorita al passaggio del turno a Cesena. Perché Cesena è una squadra costruita per vincere, grandi nomi come Brkic, Raschi, DeFabritiis, abbinati a giovani di prima fascia, come Sacchettini Papa, Ferraro e Trapani e lo dimostra ancor più l’inserimento a stagione in corso di un elemento di categoria superiore come Frassineti. Un roster di qualità e quello che più conta, un roster profondissimo, che consente, grazie ad un alto utilizzo della panchina, ampissime rotazioni a coach Di Lorenzo e con l’ottavo senor, addirittura la possibilità di cambiare qualche elemento che possa accusare più di altri la fatica. Vantaggio non da poco, in un finale di stagione e in una sfda al meglio delle tre su cinque, che fa pendere la bilancia decisamente in favore di Cesena.  

Provando a leggere la partita dal punto di vista tattico, attraverso i numeri, Cesena, in regular season, è stata la squadra del suo girone ad effettuare meno tiri (59.2 dal campo e 18 dai liberi), dato che, insieme ai pochi palloni persi, significa un basso numero di possessi, quindi squadra che privilegia ritmi non altissimi di gioco. Altro dato che da nell’occhio, il basso numero di falli commessi che, insieme alle poche recuperate, dà l’impressione di una difesa non troppo aggressiva, ma comunque efficace, visto che subisce meno di 70 punti a gara. Per ultimo, un dato che stride un po’ con la fisicità dei nostri avversari, con 35 rimbalzi è stata una delle peggiori in questa specialità. Detto questo Piombino, dovrà provare ad alzare i ritmi e le percentuali al tiro, contro una difesa, che come dimostrano i dati e come è stato anche con la Sangiorgese, qualcosa concede, principalmente dal perimetro.

Piombino, oltre alla sua compattezza di squadra e all’oramai proverbiale carattere, che gli ha permesso in stagione di compiere più di un’impresa, ha un'altra arma da sfruttare, il grande calore del Palatenda e della sua tifoseria organizzata, la Marea Gialloblu. Cesena è abituata a giocare in un clima più ovattato, nel salotto di casa e il rumoroso muro gialloblu, che si troverà di fronte nell’impianto piombinese, non renderà certo facile l’impresa ai cesenati. Del clima e del tifo piombinese, ne sa qualcosa coach Di Lorenzo, che ad inizio anni 90, nelle vesti di play della Sebastiani Rieti, in un infuocato e straboccante “Mario Falci” (nell'immagine sopra a destra), fu battuto dal Piombino di Gianni Bertolotti e Manrico Vaiani, nella finale playoff per l’accesso in B1.

L’altra arma di Piombino è Marco Andreazza, allenatore capace di plasmare la squadra, rendendola un grande gruppo e facendolo rendere ai massimi livelli, lavoro che gli è valso il premio per migliore coach dell’intera serie B. Vedremo se anche domenica sarà capace di leggere al meglio la gara ed inventarsi qualcosa per mettere in difficoltà la corazzata cesenate.

Per Piombino, tornata protagonista a livello nazionale grazie al basket, in ogni caso, domenica dovrà essere una grande festa dello sport, il Palatenda sarà riempito dal giallo dei nostri colori e dall’entusiasmo di una città che ha una grande voglia di rialzare la testa e sarà quel che sarà, ma “fino alla fine Forza Piombino”.

 

 

Aperta la caccia alle finali
Intervista a coach Andreazza dopo gara uno contro Cesena