Interviste post gara

La bella stagione dei gialloblu e le parole di Edo Persico

Stefano Stefanini
01.03.2018

I numeri da record del Golfo e gli obiettivi personali e di squadra raccontati dal nostro grande Edoardo

Nella stagione dei record, con la più lunga serie di successi casalinghi, siamo a dieci e la serie è ancora aperta e i quattro successi consecutivi, anche quello in corso e già eguagliato due volte in questa stagione, i gialloblu ne hanno ancora molti a portata di mano. A partire dallo sfatare il tabù delle cinque vittorie consecutive, mai raggiunto e di nuovo li a disposizione nella trasferta di San Giorgio, a quello più importante di tutti, ovvero una posizione nelle prime quattro, mai raggiunta in questa categoria nella storia del basket piombinese. Il record appartiene al Piombino del 2015/16 quello di Venucci e Gigena col 5° posto, tutti ricordiamo quella squadra come una delle più spettacolari viste con i colori gialloblu, ma se andiamo a fare il confronto, pur avendo delle peculiarità diverse, il risultato dei ragazzi di coach Andreazza, è al pari o in alcuni casi anche superiore a quello di quella squadra.

Entrando nel dettaglio, attualmente il Golfo ha 34 punti e più 4 in media inglese, Venucci e C. chiusero a 38 con lo stesso più 4, quindi siamo in linea con quel risultato, ma con buone possibilità di migliorarlo, visto che mancano sei partite alla fine. Ma per farlo bisogna crescere in qualcosa dove forse la compagine di allora era più forte di questa, vincendo di più in trasferta, nel 2015/16 infatti raccolsero ben nove successi fuori dalle mura amiche, mentre quest’anno siamo solo a cinque. Quindi come sottolineato anche dal coach nella sua ultima intervista, dobbiamo crescere sotto questo aspetto e per fare qualcosa in più, bisogna andare a far punti nelle quattro trasferte che ci aspettano in queste ultime sei giornate. Entrando nei particolari del confronto vediamo che quella che consideravamo la squadra più forte mai avuta a livello offensivo, chiuse la stagione con 74.5 punti di media, quella attuale, a cui tutti attribuivano “pochi punti nelle mani”, è attualmente a 74.4, incredibile ma vero, questa squadra nel corso della stagione è cresciuta moltissimo a livello offensivo. La squadra dei tiratori dalla distanza Venucci, Gigena, Genovese, tirava col 31.3% , quella attuale dei Bianchi, Procacci e Fontana tira col 32.5%, da sottolineare con lo stesso numero di tiri a partita. A conferma che queste squadra ha meno stelle, ma che non è meno stellare, il rendimento complessivo, che è 84.1 contro l’81.5 di allora.

Edoardo due anni fa sei stato fra i protagonisti della migliore stagione dei gialloblu in B, ritorni e potresti ancora migliorarla, ma allora sei un amuleto portafortuna ?

“Riguardo a queste due mie esperienze in giallo blu, ti ringrazio tanto, ma semplicemente ho avuto la fortuna di far parte di due belle squadre, seppur pensate in maniera diversa e con differenti equilibri , per questo ho cercato di adattare il mio tipo di gioco alle differenti necessità. Due anni fa avevamo giocatori con molti punti nelle mani come Mario, Mattia e Totó, mentre oggi abbiamo una squadra ben costruita , più a trazione difensiva e che in attacco trova punti ben distribuiti nel collettivo.”

Quando ti intervistai due anni fa mi spiegavi la tua involuzione tecnica, nato come centro puro, ma divenuto poi centro moderno, più perimetrale rispetto alla vecchia concezione del ruolo. Quest’anno non vorrei sbagliarmi, ma mi sembra tu stia facendo il percorso inverso, lavorando moltissimo sotto le plance, per esigenze di squadra o cos’altro ?

“Il mio obiettivo era di essere un concreto punto di riferimento in area e mi sto impegnando in questo ritrovando molto più gioco in post , per dare profondità, dentro e fuori al nostro gioco, come chiede il coach.”

In questa tua evoluzione hai mantenuto le tue ottime qualità balistiche dal perimetro, anche sotto le plance il tuo bagaglio tecnico è notevole, ma secondo me hai aggiunto qualcosa in più, ti vedo più cattivo, più determinato. Cosa ha influito ?  

“Sicuramente dietro ci sono 2 anni di esperienza in più, ma senza dubbio i compagni , lo staff e l'ambiente, a cui sono molto legato, mi permettono di giocare con gran fiducia e non è cosa da poco.”

Fuori casa non riuscite ad avere la stessa caparbietà e costanza di rendimento, la mia sensazione è che questa squadra senta più di altre la spinta dei tifosi e purtroppo fuori casa questa spesso manca, sbaglio o oltre a questo c’è qualcos’altro ?

“Probabilmente è un problema di approccio al match, se in casa puoi permetterti un avvio morbido , e rientri in corso di partita, grazie anche alla spinta della nostra tifoseria, la Marea Gialloblu, fuori lo paghi caro come si è visto anche a Valsesia, ma anche forse il fatto che abbiamo pensato troppo all'attacco e poco alla difesa. San Giorgio ,Empoli e Oleggio saranno trasferte molto insidiose, da approcciare bene da subito, chiaramente quando c’è anche il sostegno dei nostri tifosi, questo risulta più facile .”

La tifoseria, pur già gasatissima per la bella stagione e per le soddisfazioni fin qui raccolte, sogna ora il quarto posto, voi giocatori quanto ci credete nella possibilità di raggiungere questo traguardo ?

“Ad agosto già puntavo questo obiettivo e credo che, per quanto fatto finora, ce lo stiamo meritando. Non avevo dubbi che con Omegna avremmo fatto una gran partita, ma a maggior ragione voglio mettere attenzione alle prossime partite, in cui ci giochiamo questo campionato. Noi ci crediamo , siamo un gran gruppo e questo è il segreto dei risultati finora raggiunti .”

Nella stagione dei record un piccolo grande record appartiene anche ad Edoardo, che contro Empoli con 44 di valutazione fece registrare il valore pià alto da quando il Piombino è in B "Grande Edo".

3 Secondi - numero XIV
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