Presentazione partite

Finali playoff: “Paradiso per quattro”

Stefano Stefanini
10.06.2021

Fratto, Fontana e Pedroni, tre ex gialloblu in finale, ci raccontano le loro emozioni

Rimangono otto squadre a contendersi le quattro promozioni in A2. il primato spetta alla toscana, con due finaliste, Chiusi e Libertas Livorno, poi ci sono un emiliana Piacenza, una siciliana, Agrigento, una marchigiana, Fabriano, una friulana, Cividale, una pugliese, Nardò e una abruzzese, Roseto.

Andiamo a conoscere le finaliste:

Nel tabellone 1, rispettato il pronostico, in finale vanno Chiusi e Agrigento, prima e seconda in campionato. Gara 1 domenica alle ore 18. Sfida fra due squadre di grandissima qualità, in cui la differenza potrebbe essere fatta dalla lunghezza dei roster. Lunghissimo  e al completo quello dei senesi, che oltretutto hanno avuto un cammino molto agevole fin qui, più corto quello dei siciliani e con un cammino decisamente più difficile, a cui si aggiunge l’incertezza sul rientro di Saccaggi. In panchina a pilotare le due squadre due coach giovani, il già rodato Bassi e il rampante Catalani, che come da abitudine ama far correre le sue squadra, cosa che,  contro una squadra fisica come Chiusi, potrebbe essere un arma in più. Tanti i nomi di spicco fra gli isolani, dal play Grande, al lungo  Rotondo, a Saccaggi, al fortissimo Veronesi e all’esperto capitano Chiarastella. Nelle fila di Chiusi spiccano tanti giocatori che hanno militato a lungo nelle categorie superiori, come Bortolin, Carenza, Mei, Berti, giovani già super in categoria, come Raffaelli e Pollone e l’ex gialloblu Fratto, che proverà ad allungare il suo già ricco curriculum con una altro successo,  queste le sue considerazioni sulla finale: "Tutto bene, siamo agli sgoccioli, fra poco iniziamo.  Le sensazioni sono buone, abbiamo passato 2 turni con 3-0 in entrambi i casi e soprattutto con San Miniato, non era così scontato. Siamo consapevoli dei nostri mezzi, ma sappiamo anche che in finale troveremo un avversario forte, molto agguerrito e ben allenato. Cercheremo di far valere senz'altro la nostra profondità in ogni gara della serie, visto che loro hanno una rotazione più ridotta della nostra ed in più vengono da una serie a 5 partite con Omegna. Siamo fiduciosi di poter dire la nostra, ma come si sa le finali sono sempre una cosa a sè. Approfitto per un saluto a tutti gli amici di Piombino."

Nel tabellone 2, arrivano le migliori della regular season, Piacenza e Libertas Livorno. Gara 1 domenica alle ore 18. Più facile e rapido il percorso degli emiliani, più duro e faticoso quello dei toscani. Fatiche che potrebbero pesare sui labronici, contro un avversaria che invece fisicamente sarà freschissima, ma a Piacenza manca l’impegno agonistico da oltre tre settimane, altro fattore che potrebbe pesare. In panchina sfida fra l’esperto Garelli e il più giovane Campanella, neo miglior allenatore della serie B. Livorno nelle ultime gare, ha recuperato Castelli, ma conta anche su altri grandi nomi, come Ammannato, Casella e Ricci, ma anche su giovani di talento, quali Toniato e Marchini. Gli emiliani sperano invece di recuperare Sebastian Vico, ma possono contare sull’esperienza di  Planezio e Birindelli e giovani fortissimi, come Perin, De Zardo, Udom e Sacchettini. Nelle fila dei padroni di casa, anche la presenza di un piombinese doc, il nostro Edoardo Pedroni, ecco le sue parole: “Sicuramente non capita tutti i giorni di giocare una finale playoff per salire di categoria, sarà un’emozione unica e un’esperienza che mi porterò dentro per tutta la vita. Se siamo arrivati fino a questo punto è solo grazie al duro lavoro che facciamo in palestra quotidianamente ormai dal 16 Settembre, quando ci siamo ritrovati insieme per la prima volta. Dobbiamo affrontare queste finali con la faccia tosta, l’aggressività e l’intensità che ci ha sempre contraddistinto durante quest’annata. Colgo l’occasione per fare un grande saluto ai tifosi piombinesi e alla Marea, che anche in questi due anni mi hanno sempre fatto sentire il loro affetto.”

Nel tabellone 3, Fabriano, con una qualificazione agguantata agli ultimi secondi di gara 5, contro San Vendemiano, dopo il primato in regular season, sfida la matricola Cividale, che ha eliminato la seconda dell’altro girone, Taranto. Gara 1 domenica alle ore 20.30. Due partite in meno per i friulani in questi playoff, quindi energie risparmiate per questo finale, questa la carta migliore per loro, che pur con un organico di ottima qualità, non erano partiti come Fabriano, con la promozione come obiettivo unico. A Fabriano spetta d’obbligo il ruolo di favorita, a supportare questo anche il netto successo nella seconda fase del campionato, dove la compagine di Coach Pansa, aveva largamente batturo, per 72 a 54 quella di coach Pillastrini. La punta di diamante dei friulani è il guardia/ala Leonardo Battistini, 18, 4 punti e 10.4 rimbalzi in regular season, altri nomi di spicco, il cecinese Fattori, l’argentino Chiera, Hassan e il talentuoso play Rota, eletto miglior under della B. Nelle fila fabrianesi spicca Todor Radonic, che ai playoff viaggia con 19.1 punti e 8.9 rimbalzi, ma pesano anche big come Garri, Scansi e Merletto, decisivo per la qualificazione alla finale.

Nel tabellone quattro, una squadra dall’illustre passato, Roseto, cerca di risorgere dalle sue ceneri, cercando la promozione in  A2, contro Nardò. Gara uno domenica alle 19.30. Gli abruzzesi, arrivati quarti nel girone, hanno fatto fuori in semifinale la super corazzata Rieti, con percorso netto 3 a 0, come  nei quarti con Salerno. Allenata dall’esperto Tony Trullo, annovera fra i suoi migliori elementi, il classe 99 Aleksa Nikolic, ala di 205 da 13.8 punti in campionato, il livornese Lucarelli ed i veterani Valerio Amoroso e Ruggiero. Nardò, giunta terza in regular season, ai playoff ha dovuto arrivare a gara quattro, sia con Ancona, che con la Luiss Roma. Nelle sue fila ha fortissimi giocatori di categoria, come Niccolò Petrucci, Coviello e Dip, ma anche un ex Golfo, che è il suo miglior realizzatore in questi playoff, Edoardo Fontana, che ci dice: Che dire, abbiamo lavorato tanto per arrivare fin qui, è la mia prima finale e sono molto contento. Non credo di aver realizzato ancora, ma lo farò sicuramente mettendo piede in campo. Sono già pieno d’adrenalina da ora, tant’è che faccio fatica a prendere sonno e spero che vada nel migliore dei modi. Volevo anche dire che Piombino è sempre nel mio cuore !!! Un grande saluto a tutti.”

 

 

 

 

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