Cronache Golfo

Stasera gara tre delle finali playoff

Stefano Stefanini
01.06.2018

Ieri sera la Pielle Livorno nella finale di C gold ha battuto la Virtus Siena e si porta a gara cinque, che deciderà chi sale in serie B

Nella finale che determinerà chi salira in B al posto della Libertas Livorno, la rivale storica della stessa , la Pielle vince gara quattro contro la Virtus Siena per 70 a 56 e rimanda così il verdetto a quella che ha questo punto sarà una finale secca, gara cinque domenica a Siena. Livorno ancora senza Toppo e Siena senza Simeoli, la partenza  mette subito in evidenza un problema di Siena, l’assenza di lunghi in grado di sostituire Simeoli,  e Benini sula sponda livornese, giocatore che in categoria ha sempre fatto bene, detta legge segnando 11 punti nel quarto (16 totali con 13 rimbalzi), permettendosi anche una bomba da tre punti che propizia l’allungo dei padroni di casa sul 18 a 9 a fine primo quarto. L’attacco senese, che così bene aveva fatto nella partita precedente, stavolta subisce la pressione difensiva dei labronici e segna col contagocce, limitato Lenardon, che nelle due partite a Livorno fa un miserissimo 1 su 11 da tre, con la squadra fa 6 su 31 (19%), a Siena trema la mano anche ai liberi, dove fa un disastroso 38% (6 su 16). Nel secondo quarto dopo la bomba di Roljc per il più 12, due canestri di Lenardon riavvicinano a meno 6 gli ospiti e Nepi, il migliore dei suoi con 21 punti a segno, nel finale da il meno 3, ma Dell’Agnello con una bomba riallunga e si va la riposo sul 39 a 31 col canestro del giovane Massoli, buonissima prestazione la sua con 9 punti e 11 rimbalzi. In apertura di quarto una serie di canestri di Benini, Malvone e Dell’Agnello, sempre fra i migliori dei suoi, segnerà 16 punti con 4 su 7 da tre e 6 assist, da  alla Pielle il più 14, distacco che i livornesi manterranno fino alla fine del quarto, chiuso sul 52 a 38. Un Livorno che domina sotto le plance , 33 a 23 ai rimbalzi, tiene a distanza Siena, Nepi e Lenardon provano un ultimo recupero , che però si ferma sul meno 8 a 6’ dal termine, ma due bombe di Massoli e di Burgalassi, 12 punti per lui con 2 su 4 da tre, allargano di nuovo il divario e chiudono definitivamente il match.

Stasera si giocano le gare quattro delle finali playoff, alle 20.30 Omegna va a Piacenza per cercare di riconquistare il vantaggio del fattore campo, perso con la sconfitta in gara uno contro Piacenza, per farlo dovrà anche recuperare Simoncelli e il miglior Dip, uomini essenziali, anche se i rossoverdi hanno dimostrato di avere ricambi all’altezza. Piacenza però ha dimostrato di aver ritrovato la condizione di inizio campionato in questo finale di playoff, fornendo grandi restazioni sia con Milano che con Omegna e sarà squadra difficile da superare davanti al proprio pubblico.

Scendono in campo alle 21 Fiorentina e Cento, da vedere se i viola riusciranno a recuperare energie in vista di questo match, perché sia in gara uno che in gara due non hanno retto alla distanza. Il fattore campo determinante per gli uomini di coach Niccolai in questa stagione potrà essere un importante aiuto, ma di fronte avranno una squadra Cento, che dopo il gran campionato non accenna a fermarsi ed è forse la più in forma del lotto delle finaliste, pur scontando l’assenza di un crack per la categoria, come benfatto.

Nelle altre due semifinali, Cassino alle 20.45, dopo le due vittorie esterne cerca di chiudere e conquistare la finale davanti al proprio pubblico, contro un Barcellona che pare accusare oltre all’avversario, anche le vicissitudini societarie, con il pesante rischio di una retrocessione a tavolino in C, per problemi legati alle giovanili.  

A Palestrina alle 21, San Severo parte dal vantaggio di 2 a 0, i padroni di casa hanno però dimostrato di potere mettere in difficoltà la capolista del girone C, come hanno fatto in gara uno, ma non hanno più margini di errore, mentre i pugliesi nella peggiore delle ipotesi, potranno contare su una gara cinque davanti al loro caldissimo pubblico.

Cento rialza la testa, cade ancora Firenze
UFFICIALE - Rinnovo contrattuale Marco Andreazza