Cronache delle altre

Gli anticipi: Cade Milano

Stefano Stefanini
25.02.2018

Pavia si rilancia, cade in casa Oleggio e Alba esce dal tunnel

Alba non si arrende e con una prova fatta di orgoglio , ma anche di qualità, batte Cecina 87 a 72, interrompendo così la serie nera di 7 sconfitte e riagganciando Varese al tredicesimo posto. Grande qualità nei primi due quarti, col nuovo entrato Guagliardi che dopo la bomba di apertura fa 4 su 4 con 14 punti totali, con un Dell’Agnello che sulla linea di fondo va via a tutti e insolitamente preciso dalla lunetta (8 su 10), 20 punti e 7 rimbalzi per lui, Draghici e capitan Gallo non sono da meno di Guagliardi, 3 su 3 per entrambi dalla lunetta, con 15 punti per l’ala e 19 e 10 rimbalzi per il lungo, Alba chiuderà il match col 56% da tre, dominando anche ai rimbalzi, 36 a 24. I padroni di casa guidano la gara dall’inizio alla fine, già in doppia cifra nel primo quarto, vola a più 24 nel terzo. Ma con Gallo fuori per probabile frattura al naso, la rimonta di Cecina, peraltro effettuata senza Gigena in campo, con Salvadori protagonista, chiuderà con 24 punti, un paio di bombe di Lasagni(12), un canestro di Biancani (11) e una bomba di Salvadori riportano Cecina a meno 5, ma escono Gaye e Turini per falli e nel finale Alba ritrova il bandolo della matassa e con una bomba di Draghici ed i canestri del giovane Gioda, unico lungo rimasto a coach Jacomuzzi e i piemontesi vincono meritatamente. Cecina stop dopo cinque vittorie consecutive ed è sorpassata da Pavia.

A Milano squadre in emergenza , mancano da un parte Negri, dall’altra De Min ed Infanti, Pavia però torva un degno sostituto per la guardia ex Avellino, Mascherpa appena sceso da Bergamo, infatti realizza al suo primo match 23 punti , subendo 11 falli e prendendo anche 7 rimbalzi. Milano invece si complica la vita e sotto fin dai primi minuti, meno 14 già nel primo quarto, dopo 13’ perde Laudoni per espulsione. Le rotazioni già corte diventano cortissime e approfittando dell’assenza di De Min, Villa si affida alle possenti spalle di Paleari ed Eliantonio, i due segneranno 23 e 22 punti a testa, con 10 e 7 rimbalzi. Nel secondo quarto nonostante l’uscita di Laudoni, Milano rimane in partite e aggancia un paio di volte gli ospiti, andando anche sul più uno a 1’ dal riposo, ma con i canestri di Mazzantini Pavia chiude sul più cinque, per l’ex Cecina 20 punti con 8 su 9 da due. Nel terzo quarto si va ad elastico con Pavia che allunga un paio di volte sul più 10 e i padroni di casa che si riavvicinano, ma mai sopra il meno quattro, si va all’ultimo riposo sul più 8 per gli uomini di coach Baldiraghi. Nel quarto finale a metà tempo Milano arriva a meno tre, ma Di Bella (13 punti e 4 assist) e due bombe di Mascherpa e Mazzantini li ricacciano a meno undici, nei secondi finali i meneghini arrivano ancora ameno tre con Paleari dalla lunetta, ma sempre dalla lunetta Di Bella chiude il match 80 a 85. Pavia rilancia così le sue ambizioni playoff e Milano ora invece rischia anche il terzo posto, incalzato da Piombino e Montecatini.

Rocambolesca sconfitta casalinga di Oleggio 58 a 60, gli squali infatti conducono fino a pochissimi secondi dal termine e poi vengono condannati da una bomba di Tempestini. Oleggio parte forte e va già nel secondo quarto sul più 16 con Colombo sugli scudi (chiuderà con 15 punti), al 27’ conserva ancora un più 10 di vantaggio, ma nel finale di quarto con i canestri di Brighi, San Miniato si rifà sotto chiudendo il parziale a meno due. Nel quarto finale l’aggancio prima con Nasello e poi ancora con Giacomelli, Oleggio sembra riuscire ad imprimere ancora un accelerazione, con un due più uno di Gallazzi(13) e un canestro di Shaquille(15), ma a 34’’ dal termine con i padroni di casa avanti di tre, Zita sbaglia la bomba, ma Giacomelli raccoglie il rimbalzo e realizza il meno uno, dall’altra parte Colombo sbaglia il match point e dopo il rimbalzo di Chiriatti, Tempestini mette la bomba decisiva. San Miniato riaggancia Cecina e ora è a due punti dalla zona playoff, per Oleggio quintultimo posto solitario.

Facile successo per Empoli su un rimaneggiato Varese, 70 a 59.  Gli ospiti senza Bianconi, Rossi e Trentini vanno subito pesantemente sotto, 23 a 8 il primo parziale, Empoli trascinata da Terrosi 18 punti, 10 rimbalzi e 4 assist e Giarelli 16 punti e 7 rimbalzi, volano fino a più 20 e controllano il match, Nel finale si riavvicina a meno 7 Varese, con Rosignoli, il migliore dei suoi, 14 punti e 6 rimbalzi, ma un paio di bombe di Terrosi e Giancarli, spengono ogni speranza dei varesini. Empoli stacca così la zona playout di due punti.

3 Secondi - numero XIV
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