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Statistiche: "I numeri per raggiungere obiettivi importanti"

Stefano Stefanini
18.09.2022

Analisi dei dati  necessari per provare a conquistare la B d'eccellenza

In un campionato che con la riforma pone a quasi tutte le squadre obiettivi importanti vediamo quali sono i parametri per raggiungerli. Abbiamo preso a riferimento i dati dell’ultimo campionato di B e analizzato i parametri per arrivare agli obiettivi più importanti, ovvero i primi 4 posti che garantirebbero la partecipazione al prossimo campionato di B d’eccellenza e i posti dal 5°° all’8°, che darebbero il vantaggio nel playoff decisivo per i restanti 4 posti da assegnare per la nuova categoria. 

A fare la voce grossa è sempre la difesa, se per l’attacco non servono numeri eccezionali, per la difesa i primi 4 posti obbligano ad un rendimento inferiore ai 70 punti subiti, 68.1 la media. Infatti solo 4 delle 16 squadre arrivate in questa posizione, sono andate sopra i 70. La più alta è stata Mestre con 72,7 e nessuna di queste ha primeggiato poi, non andando oltre la semifinale playoff, dove non arriva nessuna squadra di quelle oltre i 70 subiti. Per i posti dopo il 4° comunque la media è di 72,8, il fine corsa ovvero l’ultima in questa classifica è stata il Langhe e Roero, con 76,7, ma davvero un eccezione gli oltre 75, con sole 3 squadre qualificate ai playoff su 32.

Per l’attacco, quota 75 punti invece rappresenta il traguardo minimo per i primi 4 posti, ma non si va oltre gli 80,2 di Mestre, con squadre che hanno raggiunto questo obiettivo anche con soli 71,5, come San Vendemiano, che ha fatto anche semifinale. Le medie sono 75,8 per i primi posti e 72,8 per gli altri.

Altri particolari, che si possono cogliere da questa statistica, sono tratti distintivi delle squadre migliori. 

Partendo ad un ovvio gap tra fatti e subiti, che va dagli oltre 10 punti delle promosse in A2 ai soli 1,2 sufficienti per un posto fra le 8. Altra evidenza è il maggior orientamento verso il tiro da tre delle squadre migliori, passando dai 26,3 delle promosse al 24,1 delle squadre fra il 5° e l’8°, praticamente invariato il numero di tiri dalle altre posizioni. Risultato che fa la differenza se assommato alla maggior efficienza di realizzazione che passa dal 33,3% al 30,8%.

Praticamente a specchio la differenza di tiri da tre concessi dalla difesa, si va dai soli 24,1 delle migliori ai 26,2 delle squadre dal 5° all’8°. Minore però il gap fra le percentuali, col 29.6% medio come migliore risultato al 31% del peggiore.

Lasciamo agli occhi dei più curiosi l’analisi degli altri particolari (nella foto di copertina) e chiudiamo questo articolo statistico, con un altro dato importante, i punti in classifica necessari per questi obiettivi.

Per i primi 4 posti la media degli ultimi 24 campionati a 30 squadre rilevati, dice quota 40, le eccezioni inferiori arrivano fino a 34 punti, ma molto lontane nel tempo. Infatti negli ultimi campionati la media sale a 41 e praticamente mai sotto i 38 punti. Per entrare nelle prime 8 invece, possono bastare 31 punti, questa la media generale, con poche eccezioni ai 28 punti, ma anche qui negli ultimi campionati, per effetto di un livellamento delle squadre, non si è mai scesi sotto i 30.

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