Interviste post gara

"Le nostre speranze": Intervista a Yuri Bazzano e Tommaso Molteni

Stefano Stefanini
27.12.2018

La crescita di questi giocatori, potrebbe essere un tassello fondamentale per il risultato finale del Golfo

Yuri quanto è difficile per un giovane dimostrare tutti i giorni in allenamento di meritare la chiamata del coach la domenica?

Un po’ duro lo è, perchè devi sempre farti trovare pronto, in ogni momento in ogni situazione. Per i senor questo è più facile, loro hanno più esperienza e più abitudine a farlo. Ma credo che sia io che Tommaso ce la stiamo cavando abbastanza bene.

Tommy cosa chiede il coach per potersi fidare di voi in partita?

Sicuramente di essere sempre presenti, mentalmente, cercare di sbagliare il meno possibile, principalmente dal punto di vista difensivo e giocare come se fossimo in partita. Spesso ci mette tutti i giovani in quintetto contro i senor, per farci trovare preparati a cosa troveremo in partita la domenica.

Yuri dopo tanti sacrifici in allenamento ti sei fatto un bel regalo di Natale, con le due bombe contro Varese, adesso tanta convinzione in più?

Si sono molto contento per domenica, è andata davvero bene, a me piace tirare da tre ed è forse quello che mi riesce meglio, anche se mi piace molto anche difendere, anche perché sono nato come difensore e non come attaccante. Son soddisfatto ma ora devo continuare a lavorare sodo per essere pronto se il coach domenica mi chiamerà.

Se non sbaglio il coach te lo dice spesso di tirare quando sei libero, ma a volte sembra che sia tu ad essere un po’ frenato?

Si a volte sono ancora un po’ timido, me lo dicono sia il coach, che i miei compagni di tirare, domenica ci sono riuscito e speriamo che vada sempre così.

Tommy la soddisfazione di entrare in starting five contro Valsesia, quella dimostrazione di fiducia del coach, può essere la spinta per continuare a migliorare ancora?

Per me è stato molto importante, sapevamo di dover giocare tutta la partita senza Procacci e sono stato bravo a farmi trovare pronto. Son contento perché, reggendo il campo tutto il primo quarto, siamo riusciti ad allungare le rotazioni. Questo, bisogna esser pronti a farlo in ogni partita, perché come ci dice il coach, non si sa dove, non si sa quando, ma quando si è chiamati bisogna essere utili alla squadra.

Yuri sei soddisfatto della tua scelta di impegnarti a tempo pieno con la serie B, rinunciando ad essere titolare in D?

Quest’anno per i regolamenti non era possibile giocare il doppio campionato, allora ho scelto la B per stimolare, con maggiori difficoltà, il mio processo di crescita. Credo che sia una scelta che sta pagando, son migliorato molto e spero di continuare a farlo, poi ultimamente sto giocando con maggiore frequenza e quindi son contento della scelta fatta.

Tommy hai fatto un grande salto dalla C silver alla B, scelta azzeccata?

Sono contento perché in questi mesi ho capito di aver scelto una società sana, in cui si lavora bene, in cui c’è tutto ciò che serve per poter migliorare. Il mio obiettivo in questa stagione è, non tanto giocare, anche se mi piacerebbe, ma crescere e migliorare. Cosa che sto facendo, grazie anche al potermi allenare con giocatori di livello, come Procacci e Iardella.

Progetti e sogni per il futuro?

Yuri: Voglio giocare più a lungo possibile, spero di farlo a livelli abbastanza alti, come questi, amo giocare a basket e quindi spero che il mio futuro sia il basket.

Tommy: Ho ancora un anno da under, quindi punto sull’essere pronto il prossimo anno a giocare in questa categoria, per adesso l’obiettivo è questo, ma l’idea è comunque quella di giocare a basket a livello professionistico. Poi dovrò comunque, attraverso lo studio, crearmi un’alternativa, o un futuro, per il dopo basket.

Grazie Yuri e Grazie Tommy

 

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