Cronache delle altre

Le altre: “Pielle solitaria capolista”

Stefano Stefanini
16.02.2024

Con la sconfitta della Herons, asfaltando Cassino, i labronici staccano le concorrenti

La Pielle affonda come una lama nel burro della crisi di Cassino. Quarto stop di fila per i laziali, sempre con pesantissimi scarti. Locali al completo, mentre nella Pielle ancora assente Laganà. Una Cassino che ancora una volta si gioca tutto sul tiro da tre, ma con un disastroso 18%, 21 su 39, non può che alzare bandiera bianca. La Pielle invece piazza un irreale, 61% da tre, con 17 bombe a segno. I locali resistono all’urto solo fino ad inizio secondo quarto, dove però dal meno uno vengono schiantati da un 16 a 0. Dopo un piccolo recupero che porta a metà quarto sul meno 9, è solo Pielle, per il 33 a 50 all’intervallo e dilagando nel terzo quarto, chiuso a più 37. I 106 punti ed il meno 46, sono la chiusura del match. Per la Pielle, 22 di Chiarini, con 3 su 5 da tre, 21 di Lo Biondo, con 4 su 4 da tre, 13 di Loschi, con 4 su 6 da tre, 11 di Diouf, con 4 su 4 da due e 7 rimbalzi e 10 di Campori, con 3 assist. Per i reatini, 13 di Milosevic, con 6 rimbalzi e 12 di Moreaux, con 9 rimbalzi e 5 recuperate.

La Libertas, senza l’apporto di Ricci, soffre, ma riesce a rimediare alla sconfitta di Rieti, battendo una solida GEMA, a cui mancava Dell’Anna. Livorno fa sentire il suo peso, sotto le plance, vincerà infatti la sfida ai rimbalzi, 44 contro 33, con 13 offensivi e quella nel pitturato offensivo, dove le due squadre concentrano gran parte del loro gioco, 49% da due contro il 43%. Montecatini che però tiene il passo grazie ad una miglior esecuzione del tiro dalla distanza, 7 bombe a segno contro 4 dei locali. Primo quarto in cui la Libertas riesce a salire due volte sul più 8, ma a metà secondo le squadre sono in parità. Nel finale di secondo allungo di GEMA, tutto targato Savoldelli, per il più 7 ed il 36 a 41 al riposo. Ma la’vvio di terzo è tutto amaranto, con un 8 a 0, propiziato dalle bombe di Saccaggi. Dopo aver toccato il più 7, i padroni di casa subiscono la reazione dei termali,, con un parziale in loro favore di 10 a 0, ma al via del quarto finale, è avanti Livorno di 3. Con un break di 8 a 0, torna avanti sul più 5 la GEMA, al minuto 32, ma il finale sarà equilibratissimo. Decidono il canestro del sorpasso di Tozzi a 57’’ dalla fine, gli errori al tiro di Montecatini ed i liberi di Bargnesi. Per i locali, 16 di Saccaggi, con 3 su 3 da due, 3 su 7 da tre e 3 assist, 14 di Fantoni, con 6 su 9 da due e 2 rimbalzi, 12 di Tozzi, 11 di Lucarelli e 10 con 5 assist di Williams. Per gli ospiti, 18 Mazzantini, con 3 su 5 da tre, 12 di Savoldelli, con 5 assist e Mastrangelo, con 6 rimbalzi e 10 di Di Pizzo, con 8 rimbalzi.

Incredibile continuità di risultati di una Rieti con un organico ridotto ai minimi termini. Con Markovic praticamente nullo, Del Sole e Bacchin utilizzati pochissimo, in cinque travolgono Sant’Antimo. Contro una squadra solitamente fortissima ai rimbalzi, vincono la sfida i reatini 45 a 25, con 15 offensivi. Pronti, via e la partita è già in mano ai padroni di casa, 9 a 0, che diventa 24 a 9 a fine primo quarto. Partita che da quel momento Rieti gestirà agevolmente con gli ospiti che al massimo ridurranno lo svantaggio a meno 12, senza mai insidiare i laziali. Cavallero non fa rimpiangere Roderick, 2 punti per l’argentino, con 8 su 13 da due, 3 su 6 da tre, 7 rimbalzi e 3 assist, Da Campo ne mette 17, con 8 rimbalzi e 6 assist,15 per Zucca con 4 su 4 da due, 2 su 3 da tre e 8 rimbalzi, 13 per Kassar, con 7 rimbalzi e per Melchiorri, con 5 rimbalzi e 4 assist. Per i partenopei, spicca solo la prova di Gallo, 26 punti, con 7 su 7 da due, 2 su 4 da tre, 3 recuperi e 5 assist, 11 per Kamperidis e Dri e 10 per Mennella. 

Partita sempre sul filo dell’equilibrio fra Brianza e Omegna, primi due quarti che si chiudono sul 43 pari, con massimi vantaggi che vanno dal più 4 Omegna, al più 6 dei brianzoli. Nella prima metà del terzo, gli ospiti sembrano poter portare la gara dalla sua, salendo sul più 13, ma Brianza torna subito in partita. Nel quarto finale, decisivo l’ultimo minuto, dove Omegna si presenta avanti di 5 e va sul più 7 a 30’’ dal termine.  Nei secondi rimasti Omegna butta nel cestino la vittoria, concede a Galassi un tre più uno, sul fallo sistematico dei locali, fa solo 3 su 6 dalla lunetta e si fa infilare ancora da Galassi sulla sirena, per l’86 pari. Nel primo overtime si segna col contagocce e finisce 8 pari. Nel secondo overtime, Omegn finisce la benzina sul più due  a 3’ dal termine e Brianza piazza un 9 a 0 che decide la gara. Galassi trascinatore dei suoi, 29 punti, con 4 su 6 da due, 5 su 13 da tre e 3 assist, 16 per Loro, con 11 rimbalzi e 11 per Lanzi e Stazzonelli. Per i viaggianti, 32 di Kosic, con 4 su 5 da due, 6 su 12 da tre e 6 assist, 23 di Torgano, con 6 su 12 da tre e 7 rimbalzi e 10 per Baldassarre, con 6 rimbalzi e 4 assist.

Prosegue la sua risalita Legnano,che con la sua terza vittoria consecutiva, espugna Piacenza. Probabilmente decisiva, la prestazione al tiro da tre dei lombardi, con 16 bombe ed il 47%. Protagonisti principali, Marino, con 5 su 11, 19 punti e 4 assist, Casini, col suo 4 su 5 e 12 punti, ma grande prova anche di Planezio, 17 punti, 7 rimbalzi e 5 assiste di Scali, con 12 e 9 rimbalzi. Non bastano invece a Piacenza, le buonissime percentuali, 56% da due, 35% da tre e 81% ai liberi, i 26 di Rasio con 10 rimbalzi, i 15 di Mastroianni, i 14 di Criconia, con 6 rimbalzi e 3 assist e i 12 di Maglietti, con 5 su 5 dal campo, 3 recuperate e 5 assist. Locali che partono forte, andando sul più 11 nel primo quarto, ma ad inizio secondo Legnano completa la rimonta e sorpassa. Con vantaggi minimi alterni, si va al riposo sul 41 a 37. Nel terzo, gli emiliani ritrovano il più 11ma nella seconda metà parziale subiscono un pesantissimo 18 a 4, finendo a meno 3. È qui che gira la gara, Legnano allunga fino a più 10 nel quarto finale e porta a casa la vittoria senza più rischiare.

Dopo la gran prova a Piombino, clamoroso passo indietro di Avellino, che rivitalizza una Desio reduce da 4 stop consecutivi. Non basta l’assenza di Carenza a giustificare una prestazione offensiva pessima, dove con 14 rimbalzi offensivi, i biancoverdi  realizzano solo col 37% da due, sbagliando 33 volte su 52 tentativi. A sostenere il misero bilancio solo il tiro da tre, con il 3 su 4 di Burini e Verazzo, con 15 punti a testa, irriconoscibili Nikolic e Bortolin. Desio fa la sua onesta partita, concretizzando col 53% da due e col 45% da tre i pochi possessi di una partita giocata a ritmi bassi. Giarelli mvp, con 16 punti, 5 su 6 da due, 7 rimbalzi e 3 assist e 13 per Sodero, con 2 su 3 da tre e4 assist. Buon avvio di Desio che riesce a salire fino a più 12 nel secondo quarto, chiudendo avanti sul 31 a 41. Nel terzo, rimonta dei padroni di casa, che finiscono davanti a fine parziale,sul più 3. Dopo 4’ del quarto finale, il vantaggio è di più 7, ma non basterà. La partita si decide negli ultimi 3 minuti e mezzo, dove Avellino, dal più 3, con 0 su 4 al tiro e 3 perse, subisce un 9 a 0 targato Giarelli e Baldini.

Bella vittoria di Salerno su Crema. Campani che fanno benissimo in attacco, ma partano malissimo in difesa subendo il 25 a 30 nel primo quarto. Nel secondo e nel terzo il giovane coach Nicola Amato, subentrato a Sciutto, aggiusta la difesa, che concederà solo 23 punti ai cremaschi, consentendo ai campani di allungare fino al più 19 e gestire il vantaggio nel quarto finale. Dominio impressionante dei campani nel pitturato, col 70% da due, Acunzo che fa 8 su 8 da due, con 5 rimbalzi e 5 assist, Agostini, che fa 6 su 8, con 7 rimbalzi ed il giovanissimo Haidara, che fa 4 su 5, con 18 punti, grazia anche ad un 3 su 3 da tre, in doppia cifra anche Spizzichini, con 11, 2 su 3 da tre e 3 assist. Per gli ospiti, si salva il solo Tsetserukou, con 28 punti, 10 su 15 da due e 5 rimbalzi, Oboe ne segna 11, con 5 rimbalzi e 3 assist.

Caserta ancora una volta sfiora la vittoria, ma finisce per perdere. Fiorenzuola subisce i campani ai rimbalzi, 32 a 24, ma tira meglio da tre, 42% con 10 bombe a segno, contro il 26% con sole 5 a segno dei padroni di casa. Partita con continui cambi al comando, nel primo quarto finisce per prevalere Fiorenzuola, sul 18 a 25. Nel secondo comanda invece Caserta, che con un parziale di 23 a 12, tocca il massimo vantaggio sul più 8 e chiude avanti sul 41 a 37. Il terzo vede la lenta rimonta degli ospiti, che si chiude con la parità a 58. Calo dei campani nel quarto finale, che a metà parziale li vede sotto di 8 punti. Nel finale però riescono a risalire fino al meno 3 a un minuto e mezzo dalla sirena, ma i canestri di Biorac e Venturoli e una persa, condannano Caserta alla sconfitta. I vincitori vedono Sabic top scorer, con 23 punti, 5 su 12 da tre e 3 assist, 14 di Preti, con 8 rimbalzi, 12 di Ricci, con 6 su 9 da due e 3 assist e di Biorac, con 5 su 7 da due, 6 rimbalzi e 3 assist. Per i locali, 21 di Alibegovic, con 8 rimbalzi, 16 di Paci, con 7 su 11 da due e 5 rimbalzi, 12 di Mehmedoviq e 10 di Vitale.

 

 

Gli highlights dei gialloblu a Montecatini contro la Herons
Presentazione 25à giornata