I possibili obiettivi dei gialloblu

Stefano Stefanini
30.03.2018

Una panoramica sui possibili esiti del campionato e sulle possibile avversarie del golfo ai playoff

Terzo posto un sogno oramai quasi irrealizzabile

Per arrivare terzo il Golfo, oltre a vincere tutte e tre le proprie gare, dovrebbe sperare che Milano, oltre allo scontro diretto a Piombino, ne perda un altra fra Varese e Cecina che affronterà in casa e con pochissime speranze di ribaltare il meno 17 dell’andata coi lombardi, dovrebbe anche sperare in una parità a tre con Montecatini, nel qual caso Piombino per classifica avulsa, avendo vinto entrambe le partite con Montecatini, sarebbe avanti a tutte e quindi terza.

Quarto posto ancora possibile

Per arrivare quarto Piombino deve assolutamente vincere almeno due gare, una delle quali deve essere assolutamente quella di Montecatini. Ma due bastano, solo se i termali perdono una partita prima dello scontro diretto e visto che avranno Fiorentina in casa e Libertas fuori, le speranze gialloblu sono affidate esclusivamente ad un successo dei viola. Con tre vittorie Piombino sarebbe automaticamente quarto. Un posto nelle prime quattro è un sogno inseguito e sfuggito all’ultimo respiro al Piombino di Venucci e Gigena, quindi rappresenterebbe un record nella storia del basket piombinese.

Quinto posto molto probabile

Basta una vittoria, se Valsesia non farà bottino pieno nelle prossime tre gare. Con zero punti dei gialloblu è possibile solo se Valsesia ne perde almeno due su tre e se da dietro non ci raggiungessero altre, oppure nel caso in cui ci raggiungesse una fra Cecina o Empoli, con Valsesia che rimane dietro, in quanto su di loro siamo in vantaggio nello scontro diretto.

Con zero vittorie tutto possibile

Dal quinto al nono posto, si perché non abbiamo ancora la matematica certezza della qualificazione ai playoff, sulle numerose soluzioni a pari punti, ce ne sono due che estrometterebbero Piombino dalla fase finale. Ipotesi molto difficili, ma non impossibili, sono le parità a 5 squadre con Valsesia, Cecina, Pavia e Empoli o Sangiorgese( che hanno ancora lo scontro diretto e quindi non possono raggiungere entrambe quota 34), in queste casistiche, la doppia sconfitta con Valsesia ci condannerebbe all’ultimo posto della classifica avulsa, quindi al nono posto. Come detto ipotesi molto difficili perché se Valsesia è possibile che raggiunga quota 34, per le altre tre occorrono tutte vittorie in questo finale per arrivarci. Infatti mai nessuna squadra negli ultimi quattro anni è stata esclusa dai playoff con 34 punti.

Le possibili avversarie playoff

Difficile incrociare Cento, supercorazzata del girone B, già matematicamente prima. Dietro è tutto possibile, l’accoppiata Piacenza/Crema seconde e terze a quota 38, vede favorita Piacenza, per spessore tecnico, per un calendario molto più agevole e per lo scontro diretto favorevole agli emiliani, Crema con tre scontri diretti, di cui due in trasferta, nelle ultime tre giornate, potrebbe rischiare di vedersi raggiungere dalle inseguitrici. A rincorrere sono tre squadre a 34, Lecco, Faenza e Vicenza e una a 32 i Tigers Forlì, tutte con due incontri in casa e uno fuori. Insomma matassa ancora difficile da dipanare per i posti dal terzo al settimo, quasi sicura dell’ottavo posto invece Desio, ma quest’ultima non interessa i gialloblu.

Quindi molto probabile che si possa evitare Piacenza, la squadra dei grandi vecchi, Rombaldoni, Perego, Stanic, Birindelli e degli ex Liberati e Maggio, tutte papabili le altre Lecco squadra di giganti con quattro giocatori sopra i due metri, guidati da Jacopo Balanzoni ex seria A con Varese, coi 210 cm di Gaetano Spera e i 207cm di Morgillo anche lui ex A con Avellino, a Crema, squadra invece piccola e fortissima sugli esterni, con Dagnello ex Omegna, Michele Peroni , Molteni e Del Sorbo ex Mortara e Paolin ex Valsesia, a Faenza, squadra giovane squadra con una sola grande stella, il nostro amatissimo Mattia Venucci e un grossetano più volte vicino ai colori gialloblu, ma mai arrivato, Marco Perin a fargli da spalla, a Vicenza, altra squadra che abbina esperienza a fisicità con nomi di spicco come il play Demartini ex serie A, gli italo argentini Corral e Svoboda e Andrea Campiello e infine Forlì, altra squadra giovane guidata dalla fisicità di Michael Sacchettini, incontrato un po’ di anni fa quando era a Valsesia e dalla guardia De Fabritiis.

3 Secondi - numero XIV
Presentazione 28° giornata: Montecatini Fiorentina il match clou