Presentazioni squadre

I nostri avversari: "Omegna"

Stefano Stefanini
21.03.2019

Nella foto in copertina da sinistra; Bovio, Gueye, Cantone, Guala, Balanzoni, Ramenghi, Arrigoni, D'Alessandro, Samoggia, Bruno, Donadoni, Grande

Squadra devastante quando gioca al meglio, vedi semifinale di Coppa Italia con la Fiorentina e finale contro Cesena, oppure l’ultima casalinga con Alba. Difficile trovare una lettura tattica per battere questa super corazzata, si può solo sperare di fare la partita perfetta e che qualche granellino inceppi gli ingranaggi del gioco dei piemontesi.

I precedenti fra le due squadre dicono 4 a 1 per Arrigoni e compagni, sempre nette le loro vittorie, mentre l’unica vittoria di Piombino, arrivò, lo scorso anno, con i canestri di Fontana dalla lunetta, a cronometro azzerato, dopo un’autentica battaglia. Piombino arriva da sette vittorie consecutive e tredici casalinghe, Omegna non vince in trasferta da gennaio, perdendo le ultime quattro.

Per la classifica, con una vittoria Piombino metterebbe una seria ipoteca sul primo posto, ma la lotta non sarebbe chiusa nemmeno così, perché ci sono anche Fiorentina e San Miniato, seppur impegnate domenica in trasferta, contro Vigevano e Montecatini. La stessa Omegna ha poi un calendario da quattro vittorie su quattro, il che costringerebbe Piombino, per rimanere primo, a vincere ancora due delle successive 4 gare, salvo ribaltare il meno 12 dell’andata contro i rossoverdi di coach Ghizzinardi, nel qual caso ne basterebbe una soltanto.

Così come una vittoria non chiuderebbe nessun discorso, nemmeno una sconfitta lo farebbe, il Golfo ha un calendario difficile, ma la squadra di coach Andreazza ha dimostrato di avere grandi risorse e potrebbe ancora stupire, fermo restando che anche il secondo posto per il Golfo sarebbe un risultato eccezionale.

Omegna arriva a Piombino da seconda in classifica, con 36 punti frutto di 12 vittorie interne e 6 esterne. Alla diciassettesima giornata era prima con 4 punti di vantaggio su Piombino e Fiorentina e aveva vinto 15 volte. Da quel momento, ha raccolto solo 3 vittorie nei successivi 8 incontri, perdendo di seguito 3 partite, nettamente a Oleggio e Borgosesia e in casa con Empoli e poi ancora a San Giorgio e Vigevano. Prima della sconfitta a Vigevano si è però aggiudicata la Coppa Italia, dominando le finali. Domenica è tornata a vincere travolgendo Alba. In casa ha perso una sola volta, fuori 6 sconfitte.

Miglior difesa del campionato con 66.7, terzo peggior attacco esterno, dopo Siena e Domodossola, con 67.7, ma anche miglior difesa con 66.3. In attacco segna 74.7 punti di media, nonostante Balanzoni (nella foto sopra), non è fra le squadre che tira di più da due, ma è la più efficace col 52%, stesso discorso da da tre, dove è terza col 35%, ai liberi ha un non eccezionale 71%. Seconda squadra per recuperate e assist (6.9 e 14.4), è anche, nettamente, la squadra che subisce meno liberi nel girone (15.5).

Il top scorer è Jacopo Balanzoni, centro che ha il 54% da due e segna 15.1 punti in 27’, meno brillante ai liberi dove ha il 61%, non sfruttando appieno i tanti falli subiti (6.1). Regista col vizio del canestro è Alessandro Grande (foto sopra a destra), secondo realizzatore della squadra con 13.1 punti in 32’ (42%-36%-79%), per lui anche 4.8 rimbalzi e 4.4 assist. Una garanzia assoluta per la categoria è Marco Arrigoni (foto sotto a sinistra), per lui 11.6 punti in 31’ (57%-26%-62%), con 6.1 rimbalzi e 2.3 assist. Nel ruolo di ali, due giocatori fondamentali per gli equilibri della squadra, Lorenzo D’Alessandro, la cui assenza ha coinciso col peggior momento di Omegna, esterno dal gran fisico, segna 9.2 punti in 28’ (56%-36%-74%), con 4.4 rimbalzi e Guido Scali, importantissimo il suo arrivo a sostituire l’infortunato Donadoni, giovane, che arrivato dalla Sangiorgese, si è subito imposto anche in una grande, con 8.9 punti in 25’(61%-31%-70%) con 4.6 rimbalzi. Attenzione al tiro da fuori di Santiago Bruno, per lui 29’ con 9.1 punti (55%-35%-87%). Riserve di lusso per Omegna sono, il play Carlo Cantone e l’ala Giuliano Samoggia (7.6 con 24’e 7.4 con 21’), grandissima esperienza e mani educatissime per entrambi (44% e 39% da tre) e grande visione di gioco per il primo (3.1 assist). Otto rotazioni buone per coach Ghizzinardi, chiude il meno utilizzato del roster, il filiforme Khadime Gueye (202 cm per 84 kg).

 

Intervista con il capitano della capolista
Serie C Femminile: Pallacanestro Piombino  vs  P. F. San Miniato  34 – 61