Oggi la sfida delle 18 contro una Sangiorgese molto inspirata, le parole del coach

Daniele Perini
11.03.2018

Il Basket Golfo Piombino torna a giocarsi il campionato e la corsa ad uno dei primi posti ai playoff in una domenica di trasferta lombarda a San Giorgio su Legnano contro la Sangiò. Nel sabato di anticipi raccontato anche da Stefano Stefanini, Omegna è tornata a volare anche in campionato e, dopo la conquista della Coppa Italia della settimana scorsa, schianta Milano e regala a Piombino la chance di giocarsi un terzo posto solitario.

Ora la palla passa in mano alla squadra di Andreazza che in trasferta questa stagione ha dimostrato qualche pecca in confronto alla perfezione dei risultati casalinghi. Oltretutto la Sangiorgese arriva da un buon periodo che l’ha riportata a competere per un posto ai playoff che inizieranno tra sei match: “Sarà una partita molto dura per tutta una serie di problematiche da affrontare. - dice coach Andreazza nel presentare la partita - La prima, come dici tu, è che San Giorgio viene da una serie positiva, interrotta solo a Montecatini contro una squadra difficile e solo dopo aver comandato per gran parte del match.
Loro sono in forma, sono ben allenati ed hanno trovato una quadratura che gli ha permesso, dopo una buona serie importante di vittorie, di ritornare in zona playoff pur registrando due sconfitte importanti come quelle contro Alba e Moncalieri che ancora gridano vendetta. Partita difficile, squadra in forma - ha il ritmo partita perché domenica ha giocato, a differenza di noi fermati dalla pausa, il recupero con Montecatini - ha molto seguito e anche il fattore campo contribuirà a renderci la vita difficile.


Sangiorgese che adesso si trova a 26 punti in settima posizione ma coach Andreazza non si spaventa e torna a parlare di come dovranno affrontarla i suoi: “Noi veniamo da una grande vittoria, importante, contro Omegna che ci ha dato molta autostima e la consapevolezza che, se fosse necessario, ce la possiamo giocare anche con una squadra contro cui, non molti, hanno saputo dire la loro. È ovvio che tra casa e trasferta passa molta differenza. Se però guardiamo il ruolino di marcia non è poi così brutto, visto che il nostro record è 6v e 5s fuori dal Palatenda ma è altrettanto chiaro che contro squadre di medio-buon livello in trasferta avremmo potuto fare meglio in alcune situazioni. Ora si tratta solo di essere concentrati, duri, cattivi e determinati per 40 minuti, senza pause, provando a tenere senza scivolare mai nel risultato come spesso ci capita. Facendo questo proveremo a vincere.Loro hanno Tassinari e Falconi come giocatori più significativi ma non ci scordiamo di un roster profondo con dieci persone assolutamente intercambiabili. Soprattutto Tassinari è un giocatore molto imprevedibile, con licenza di inventare e forzare anche qualcosa in più dall’alta di un talento incredibile in categoria. Mi vengono in mente però anche Falconi, Lenti, Scali (under), Antonietti, Bianchi a conferma di quanto il collettivo sia la loro arma principale.
L’augurio e la richiesta che farò alla squadra è quello di essere determinati, cinici e rabbiosi. Perché se si vuole andare a vincere partite del genere in trasferta serve quella cazzimma che ti consente di andare aldilà del piano partita, degli avversari e dell’ambiente. Questo perché mi aspetto che, dopo la vittoria su Omegna, la mia squadra possa giocarsi anche questa trasferta.
Iardella sta recuperando e le settimane di fermo sono state proficue, sta tornando in condizione e si sta riavvicinando al campo senza forzare. C’è stato un gran lavoro medico e fisioterapico con Giacomo (Giannelli) e Gianluca (Frolli) che hanno fatto di tutto per seguirlo in ogni dettaglio. Ale sta bene ma non si è allenato con la squadra quindi oggi ci sarà ma contiamo di rivederlo al 100% solo dalla prossima, contro San Miniato in casa.

3 Secondi - numero XIV
Montecatini aggancia il terzo posto