Mantenere la guardia alta !!!

Stefano Stefanini
23.01.2018

Spesso in passato abbiamo sfiorato grandi traguardi, persi per alcune partite non giocate con la giusta concentrazione, ricordiamoli per non ripetersi

Veniamo da due vittorie a suo modo esaltanti, il quarto posto in classifica con la sesta staccata di quattro punti, la settima e l’ottava di sei e la zona playout lontanissima a dieci punti, salvezza praticamente quasi raggiunta (a quota 28 nessuna squadra è mai andata ai playout negli ultimi 4 anni) e sogni di playoff molto vicini all’avverarsi, con la ciliegina di un quarto posto impossibile da pronosticare questa estate, ma a cui adesso un pensierino si può fare.

I pro di questa situazione son bellissimi e facili da vedere, l’entusiasmo e l’affluenza del pubblico al palazzetto, l’attenzione della stampa locale, la forza mentale che questo gruppo ha fatto propria, un bravissimo coach che ha saputo ottimizzare un gruppo dalle qualità individuali non altissime, traendone fuori il massimo rendimento possibile.

I contro, i pericoli, con tutto questo entusiasmo si fa fatica a vederli, ma ci sono e sono infidi, possono uscire fuori da un momento all’altro. Basta guardare un po’ indietro, dice che il passato insegna, chi non si ricorda del fantastico terzo posto in classifica a metà stagione 2014/15 , quando battendo alla prima di ritorno la Mens Sana Siena al Palaestra e alla seconda la capolista Don Bosco e ci piazzammo così a soli due punti dalle due capoclassifica, per poi crollare bruscamente raccogliendo solo due vittorie nelle restanti undici partite e agganciando l’ultimo posto playoff solo grazie alla classifica avulsa sulla Sangiorgese. O l’anno dopo con le vittorie sofferte di Venucci & C. contro Trecate e Cus Torino, le due cenerentole del campionato 2015/16 e nello stesso anno la sconfitta, dopo quattro vittorie consecutive, all’ultima giornata contro Faenza, squadra che occupava le ultime posizioni della classifica, sconfitta con cui ci bruciammo la possibilità di arrivare terzi in classifica.  O ancor più facili da ricordare le quattro sconfitte con Oleggio e Pino Dragons della passata stagione, due squadre finite ai playout (una retrocessa), quattro sconfitte che ci sono costate i playoff.

Iardella , Bianchi, Guerrieri e in parte Pedroni c’erano e faranno bene a riportare queste esperienze nello spogliatoio, affinchè non ci siano cali di tensione che vadano a rovinare quanto di buono fatto finora.

Si perché domenica affronteremo Moncalieri, squadra penultima in classifica con soli sei punti, squadra con tutti giovani e vedendo i tabellini, le medie, le percentuali, sembrerebbero una preda facile, ma occorre ricordare che per quanto belli siano stati gli ultimi nostri successi, sono arrivati con due squadre che occupano posizioni di classifica molto basse, che abbiamo sofferto molto per batterle e che Moncalieri arriva dal successo casalingo netto con Oleggio, che invece a noi ha fatto soffrire molto, battendola solo dopo un overtime.

Quindi guai a montarsi la testa, è bellissimo salire in alto, ma se si cade ci si fa più male, quindi occorre che questa meravigliosa squadra gialloblu si ricordi sempre da dove viene, si ricordi sempre quali sono le qualità che l’hanno portata fino qui e le mantenga sempre, sia si giochi con Moncalieri o con Omegna. Solo così potremo continuare a sognare in grande e lasciare un segno importante nella storia del basket piombinese.

Gli highlights gialloblù in Robur et Fides Varese vs Basket Golfo Piombino
3 Secondi - numero VII