Cronache Golfo

GLI ANTICIPI: Omegna aggancia Piombino

Stefano Stefanini
31.03.2019

Momentaneo aggancio dei piemontesi in vetta, dietro Empoli e Oleggio si contendono l'ottavo posto

Omegna disbriga la pratica Virtus Siena, vincendo a e agganciando, almeno momentaneamente la capolista Piombino. Gli ospiti reggono generosamente in partita, solo per 15 minuti, fine al meno 3 di metà secondo quarto grazie alla buona serata dalla distanza di Imbrò (13 punti con 3 su 4). Dal secondo quarto Ghizzinardi fa serrare le maglie difensive dai suoi, che subiranno solo 24 punti nei due quarti centrali e dopo la metà allunga inesorabilmente, chiudendo il match. Siena ancora senza Simeoli, per Omegna, Balanzoni 17 punti (nella foto), Scali 15 e D’Alessandro 12 con 4 su 7 da tre, con la regia di Grande, 7 assist.

Oleggio non si ferma più, quinta vittoria consecutiva contro la Sangiorgese, 76 a 71 il finale di una partita che ha visto gli ospiti sempre a rincorrere e Oleggio che riesce a chiuderla solo nel finale. Vittoria griffata da Shaquille Hidalgo (nella foto a sinistra), autentico trascinatore dei suoi con 28 punti, con 8 su 13 da due, 2 su 2 da tre e 4 assist, da segnalare anche Parravicini con 11 punti e 3 su 4 dalla distanza.  Versione inedita questa di Oleggio, i novaresi infatti, diversamente dal solito, puntano molto e con grande efficacia sul tiro dalla distanza, con un 48% frutto di 11 centri su 23. I biancorossi di senza Marusic, dopo il 4 a 0 iniziale di Toso per i draghi, prendono il comando della partita, ma senza mai allungare nel primo quarto, che si chiude 20 a 15 per i locali. Nel secondo le bombe di Giacomelli, Hidalgo e Ponzelletti, lanciano Oleggio verso il più 14, ma Cozzoli, Fioravanti e Roveda riducono a meno 9 al riposo lungo, 42 a 33. Nel terzo dopo il canestro in avvio di Giacomelli (11 punti), arriva il breck degli ospiti, con due canestri di fila di Colombo, poi di Parlato e due bombe di Cozzoli (15 punti con3 su 8), 15 a 0 in 4’ ed è più 4 Sangio. Gli ospiti dai liberi con Rota, firmano il massimo vantaggio sul più 6 a 3’30’’ dal termine del quarto, ma Hidalgo prende per mano i suoi e li riporta sul più 2 all’ultima sosta, 56 a 54. Nel quarto finale Oleggio sembra poter chiudere, salendo fino al più 9, firmato dalla distanza da Gallazzi, al minuto 33, ma con i canestri di Colombo, incontenibile da sotto (6 su 9 e 14 punti), la Sangio torna a meno uno a 4’ dalla sirena. Ancora Hidalgo dalla distanza imitato da Parravicini provano a chiuderla, ma dalla lunetta Roveda (11 punti e 7 assist) e Parlato, la riaprono, meno 2 a 36’’ al termine. Timeout Oleggio, in uscita Hidalgo da a Parravicini l’assist per la sua terza bomba ed è vittoria per il team di coach Passera, che in pratica chiude il discorso salvezza e ora può sognare i playoff.

Empoli mantiene l’ottava piazza, battendo 75 a 70 Pavia e in pratica la elimina dalla corsa ai playoff, con 4 punti di vantaggio e il doppio confronto a suo favore. A Pavia resta ora come unico obiettivo trovare i due punti che gli mancano per la salvezza. Gli uomini di coach Baldiraghi cedono nel finale, dopo aver condotto la gara per quasi 37 minuti, con Di Bella (16 unti e 7 rimbalzi) e Crespi (12 punti), sugli scudi. Empoli però non molla mai, trainato dal solito Raffaelli (17 punti e 3 assist) e pur sotto di 10 due volte nel secondo quarto e con il meno 7 di inizio quarto finale, riescono coi canestri dei suoi giocatori più esperti, Giannini e Sesoldi (13 punti per entrambi), decisive due sue bombe nella fase finale (3 su 4 per lui), a ribaltare l’esito dell’incontro. La partita si decide quando Di Bella, sul più 7, fallisce il canestro del più 9 dopo rimbalzo offensivo e prima Antonini da due, poi Sesoldi da tre, la riaprono per il meno due e ancora il capitano biancorosso, su assist di Raffaelli, piazza la bomba del più uno a 3’18’’ dal termine, canestro che mette l’inerzia dalla parte dei locali. Di Bella è l’ultimo ad arrendersi e con due suoi canestri, riporta per due volte i suoi a meno uno, ma come spesso accade ad Empoli nel finale, è il suo pari ruolo, ma con venti anni in meno, Raffaelli (nella foto), a prendersi le maggiori responsabilità e a portare i due punti a casa per gli uomini di coach Bassi.

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