Interviste infrasettimanali

Intervista a Vincenzo Guaiana

Stefano Stefanini
16.10.2020

L'ex della sfida di domenica, ci introduce al derby e si racconta

Ciao Vincenzo

Domenica a affrontiamo la tua ex squadra, con molti tuoi ex compagni e l’allenatore che ti ha lanciato fra i senor. Quindi dovresti conoscerli bene. Quali pensi saranno le difficoltà che incontreremo in questa partita?

“Sono molto felice di dover giocare contro Cecina. È il posto in cui ho iniziato la mia nuova esperienza della serie B, grazie alla fiducia che coach Russo mi ha dato. È una squadra che mette moltissima energia in campo, quindi dobbiamo tenerci pronti, sia con la testa, che con le gambe. Dobbiamo quindi lavorare bene con coach Fabbri, così come stiamo facendo e fare molta attenzione ai loro giovani.”

Sei passato da una squadra, dove avevi moltissimo spazio e dove potevi prenderti molte responsabilità, anche al tiro, ad una squadra con moltissimi giocatori con grandi qualità, quale pensi sia il tuo ruolo in questa nuova realtà? Cosa pensi di dover fare di diverso, rispetto ai compiti che avevi a Cecina?

“L’anno scorso avevo sicuramente più spazio, più possibilità di sbagliare, più possibilità di prendere tiri, quest’anno la squadra è composta da tanti ottimi giocatori ed è stata scelta mia il voler, appunto, “alzare l’asticella” e mettermi in competizione con ciascuno di loro. Dovrò, per questo, fare molta attenzione a tutto quello che succede in campo, e cercare di stare concentrato per alzare le percentuali. Il mio compito, quindi resta comunque quello di mettermi in gioco e mostrare quanto valgo, a prescindere dai miei compagni di squadra.”

Quali sono le tue caratteristiche tecniche migliori e su cosa invece devi ancora da lavorare?

“Io sono uno di quelli a cui piace correre, andare fino in fondo. Sono sempre pronto a prendere di sprovvista le difese, in contropiede, o in penetrazione dopo un ribaltamento. Amo giocare senza palla e farmi trovare libero con dei flash all’interno dell’area, o tagliando dietro la schiena del difensore. Per il resto, c’è sempre da lavorare, l’allenamento non è mai troppo! Sicuramente dovrò curare il tiro e a adattarmi alla nostra difesa di squadra.”

Eri conteso da molte squadre, ma hai deciso di venire a Piombino, cosa ha inciso su questa tua scelta?

“Tra tutt,e ho deciso Piombino perché sapevo delle sue ambizioni. Ero a conoscenza della serietà della squadra e della società e credo sia la scelta più giusta per il mio futuro. Sono sempre stato in squadre in cui il mio ruolo era quello di protagonista sin dall’inizio. Adesso ho la possibilità di crearmi delle sfide e sarò sempre più motivato a far bene, crescere e migliorare il più possibile.”

Ora che è passato un mese dal tuo primo incontro con il gruppo, con la città, posso chiederti come ti trovi con i tuoi nuovi compagni, col coach e con Piombino?

“La squadra è super. Inizialmente si era creato il problema del “non si può andare in spogliatoio, causa covid” e questo è un problema, per una nuova squadra che ha bisogno di prendere confidenza. Allora i nostri giocatori più esperti si sono preoccupati di organizzare qualche serata, o delle cene in giro per i ristoranti per rimediare a questa mancanza e riuscire a fare squadra in altro modo. Sono tutto dei bravissimi ragazzi, molto simpaticii e divertenti ed è un piacere allenarsi con loro. Coach Fabbri chiede tanto ed è giusto che sia così. Gli allenamenti sono tosti, ma come ho detto prima, a me piace correre, quindi sono salvo! Per il resto, sono felice che anche lui continui a darmi tanta fiducia e a credere in me, non lo deluderò!”

Raccontaci ora qualcosa di te, chi è Vincenzo Guaiana fuori dal campo?

“Fuori dal campo Vincenzo, è prima di tutto un grande amico. Sempre pronto ad aiutare chi ha bisogno e pronto a tirare su il morale in qualsiasi circostanza. Sono un ragazzo molto socievole, mi piace stare in compagnia e fare festa è una delle altre cose che mi riesce bene, lì non deludo mai! Studio ingegneria civile e nel tempo libero non nascondo che, come momento relax, per me non c’è niente di meglio che mettersi a letto, vedere un bel film, con qualche snack da sgranocchiare.”

Grazie Vincenzo

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