Cronache delle altre

"LE ALTRE" Si staccano in quattro

Stefano Stefanini
26.11.2018

Piombino, San Miniato, Omegna e Fiorentina allungano sul gruppone

Una Valsesia ancora una volta priva di Gloria e Brigato, rende durissima la vita per tre quarti alla Fiorentina. Padroni in difficoltà dai piccoli avversari, che saranno protagonisti, il solito Cernivani metterà a segno 24 punti, con 4 assist e 9 falli subiti, trasformati in un 10 su 10 dalla lunetta, Quartuccio che dirige e segna (13 punti e 5 assist) e il giovane Criconia, micidiale dalla distanza con 12 punti e 4 su 7 da tre. Nela prima metà di gara è Valsesia a condurre raggiungendo anche il più 8 al minuto 17 con una bomba di Criconia, Fiorentina si regge sull’esperienza e la vena realizzativa di Vico, 26 punti nel match, la qualità al tiro, 67% da due, dove è come al solito dominante, con Cuccarolo (nela foto) che fa 8 su 12 e 19 punti, 40% da tre con Iattoni sugli scudi, 3 su 5 e 15 punti e con l’88% ai liberi e riesce con la panchina a rientrare a meno 4 a metà gara, ma la difesa non funziona, 51 punti subiti. Niccolai nel riposo riesce a far capire ai suoi come difendere e alla ripresa la musica cambia, la Fiorentina subirà solo 27 punti nei due quarti successivi e all’ultimo riposo è avanti di 5 punti, sul 67 a 62. Nel quarto la supremazia ai rimbalzi dei viola e le maggiori rotazioni fanno la differenza, Cuccarolo chiuderà con 9 rimbalzi e la viola con 31 contro i 23 degli avversari, un paio di bombe di Iattoni dilatano il vantaggio e la partita si chiude sul 91 a 78 e i viola agganciano Omegna in vetta.

Continua a soffrire in casa San Miniato, ma la spunta ancora, battendo 72 a 70 una buona Sangiorgese. Punteggio che va in altalena, primo quarto per San Miniato che tocca il più 8 al minuto 6 per poi chiudersi sul 22 a 19. Nel secondo rimonta Sangio che ribalta fino al più 9 a metà tempo, Vantaggio quasi conservato dagli ospiti che chiudono avanti sul 32 a 39. Ancora ribaltata la situazione nel terzo parziale, con i padroni di casa che raggiungono e poi sorpassano fino al più 8 dopo 4’, ma arrivano al riposo finale con soli due punti di vantaggio, 55 a 53. Avvio sprint di San Miniato nel quarto finale, con le bombe di Neri (11 punti per lui), Mazzucchelli (chiuderà con 19 punti) e il canestro da due di Lasagni, sale al massimo vantaggio più 10, sembra l’allungo decisivo, ma nella partita dei ribaltoni, la Sangio con i canestri di Cozzoli (11 punti e 3 su 4 da tre), Di Ianni e Rota (15 punti) impedisce la fuga degli uomini di coach Barsotti e a 1’04’’ dalla sirena la bomba di Rota li riporta a meno 1, Scali, il migliore in campo per gli ospiti con 18 punti, 7 falli subiti e 13 rimbalzi, con un uno su due dalla lunetta firma la parità a 14’’ dal termine. Nell’azione successiva Roveda commette fallo su Mazzucchelli a un solo secondo dal termine e il play ex Firenze glaciale, chiude dalla lunetta. Troppe palle perse e forse troppa ricerca di soluzioni individuali (4 soli assist contro i 18 di San Miniato) condannano gli uomini di coach Quilici alla sconfitta ed un Preti super per i biancorossi (27 punti, nella foto).

Un Cecina per il quale adesso è aperta crisi, gioca un solo quarto contro Empoli e perde di venti in casa 66 a 86. Partenza glaciale per i padroni di casa 8 a 0 Empoli, trascinata da Giarelli e Raffaelli (nella foto), che segneranno 49 punti in due (24 e 25 con 8 su 12 da due per il primo e 3 su 6 da tre per il play) e quarto che si chiude sul 25 a 13, con gli ospiti che toccano anche il più 16 dopo 7’. Due centri consecutivi di Gaye, il migliore per Cecina con 14 punti segnati, riavvicinano nel finale i rossoblu di casa. Nel secondo quarto Gaye e Biancani (11 punti) si scatenano e impattano dopo 5’ di gioco, sale in cattedra Gigena e Cecina arriva a più 10 al riposo lungo. L’inerzia della partita sembra cambiata totalmente, con il 24 a 8 del secondo quarto, ma al rientro in un amen, Giannini, Giarelli e la bomba di Sesoldi riportano a meno 3 Empoli e i canestri di Raffaelli a meno 1. Mennella e Forti replicano, ma nel finale due bombe di Corbinelli chiudono sul 54 a 57 per gli ospiti. Cecina regge ancora fino alla bomba del meno 2 di Salvadori a metà parziale, poi tracolla subendo un parziale di 19 a 1. Insomma una Cecina che gioca solo a sprazzi e ora è terzultima a soli 4 punti.

Pavia vince in casa di Domodossola, 81 a 88 con relativa facilità. I padroni di casa ridotti nell’organico da mille problemi coi pochi rimasti all’appello prova a giocarsela, Ballabio su tutti con 26 punti, ma bene anche Rovere 15 (4 su 6 da tre), Tempestini (12 punti e 7 assist) e Avanzini (11 punti), con Zaharie (10 rimbalzi) che è l’unico a provare ad opporsi alla superiorità fisica degli avversari (40 a 31 sotto le plance e 66% da due). Dall’altra parte con Di Bella ancora fermo ai box e Mascherpa in veste di play, ma sotto tono al tiro, la parte del leone la fanno Iannilli (nella foto) con 18 punti e 9 su 11 da due, Benedusi 16 punti e 4 assist, bene anche Crespi con 11 punti. La Domo regge per quasi un quarto poi dal finale di primo, Pavia allunga, più 8 al riposo e più 15 a metà secondo, i padroni di casa proveranno tutto il match a ricucire gli strappi di Pavia, ma non arrivano mai sopra il meno 6. Nel quarto finale però, con Pavia che forse si sente sicura, forte del più 16 a metà parziale, provano a fargli paura, 7 punti consecutivi di Ballabio e una bomba di Tommei riportano i padroni di casa a meno 4 a 31’’ dalla sirena finale, ma dalla lunetta Pavia chiude e risale a 6 punti in classifica, rivedendo più vicina la zona playoff.  

 

Andreazza e Bianchi commentano la partita di Alba
Il video della vittoria ad Alba