Cronache delle altre

Gli anticipi: "Torna in gioco la Libertas"

Stefano Stefanini
30.04.2022

Battuta la Pielle, cadono San Miniato e Omegna, respira Empoli

Indipendentemente dal risultato di Vigevano Cecina, il primo posto si deciderà all’ultima giornata, con la sfida fra San Miniato e Vigevano. Questo perché, al temrine di una partita spettacolare, Legnano ha la meglio sulla capoclassifica. Stavolta l’attacco ha avuto la meglio sulla difesa, quello migliore del campionato. Leardini e Solaroli sugli scudi con 17 punti a testa, Casini 15, con 3 su 4 da tre, Terenzi 12, con 10 rimbalzi, Marino 11, con 5 assist e Cepic 10. San Miniato, con però l’attenuante dell’assenza di Tozzi, non concretizza il dominio ai rimbalzi, 46 a 38, con 14 offensivi, per le basse percentuali, 45% da due, 28% da tre e 52% ai liberi con 12 su 23. Nonostante ciò, comanda a lungo la gara, subendo il sorpasso a cavallo fra la fine del terzo e l’inizio del quarto, dove subisce un parziale di 11 a 0, che segna e decide il match. Si salvano per gli ospiti, Lorenzetti, con 18 punti e 11 rimbalzi e Candotto e Candotto, con 16 punti e 6 offensivi. Per Legnano vittoria fondamentale in ottica quarto posto.

Partita tiratissima il derby fra Pielle e Libertas, che vede prevalere la squadra di coach Andreazza 67 a 70. Vittoria che rilancia le ambizioni playoff dei libertassini, che ora si giocheranno tutto a Varese nell’ultimo turno. Resta tutto ancora aperto invece per la Pielle che mercoledì recupera in casa contro Pavia e poi chiude a Borgomanero. Libertas che si presenta senza Marchini, ma sembra non sentire le assenze e compete alla pari, anzi comandando ai rimbalzi e difendendo benissimo nel pitturato, concedendo solo il 40% da due.  Equilibrio per tutta la gara con leggera prevalenza al comando della Libertas, che però non va mai oltre il più 6. La partita si decide quindi nel finale, a 2 e 30’’’ dal termine è parità. La difesa della Libertas si oppone bene a Lenti, cercato dai compagni, che fa solo un uno su due dalla lunetta e poi pressatissimo sbaglia due volte da sotto, dall’altra parte Morgillo dalla media e Toniato in ripartenza danno il più 4. Iardella con una bomba a pochi secondi dalla fine prova a riaprirla, ma Forti dalla lunetta non sbaglia e Campori è stoppato sul tiro da tre allo scadere. Per i vincitori, 20 punti di Ricci, con 3 su 5 da tre, 13 di Toniato, 11 di Morgillo, con 10 rimbalzi e 10 di Casella. Per i perdenti, 15 di Drocker, con 3 su 4 da tre, 12 di Lemmi, 11 di lenti, ma con 4 su 12 da due e 10 di Campori.

Empoli resta in vita grazie ad una netta vittoria contro il Langhe e Roero. Locali rinforzati dall’arrivo di Airaghi da Borgomanero e ospiti invece orfani di Tarditi e Tiberti. Partita sempre in mano ai locali, che dal minuto 7, staccano i piemontesi, che si riavvicineranno solo nei primi minuti del secondo quarto, arrivando a meno 4, ma li finirà ogni loro velleità. Le assenze determinano un dominio empolese sotto le plance e la mano calda dei tiratori locali fa il resto, con 17 su 31 da tre. Il neo arrivato Airaghi, fa 4 su 4, con 14 punti e 3 assist, 14 pure Pianegonda, con 4 su 8 e 5 assist, 14 pure per de Leone, con 10 rimbalzi, 11 per Antonini, ma il top scorer è Guerra, con 16 e 6 assist. Per i langaroli, brilla il solo Perez, con 19 punti e 4 assist, 10 punti per Prunotto, Antonietti e Cortese. Empoli che ora si giocherà molto a San Giorgio. 

Troppo pesanti le assenze di Omegna contro Varese, mentre per i locali ci sono il ritorno di Virginio e Librizzi, per gli ospiti, mancano i due uomini migliori, Balanzoni e Bushati. Questo e forse anche le maggiori motivazioni di Varese, che con questa vittoria avvicina la salvezza, fanno la differenza. Varesini che comandano per quasi tutto il match, con Omegna che torna più volte in parità, ma per poi cedere nettamente nel quarto finale. Top scorer Allegretti, con 16 punti e 12 rimbalzi, seguito da Maruca, con 13 e 4 assist, Trentini con 12 e Virginio con 11. Per Omegna, 17 di Planezio, con 4 assist, 13 di Turel , con 11 rimbalzi e 11 di Segala.

Firenze, pur ancor priva di Castelli, ha ragione facilmente di un Borgomanero già retrocesso, che lascia spazio a tutti i suoi giovani, senza più Airaghi e  che non schiera Nwouocha. Vittoria quella dei gigliati che però non li mette ancora al sicuro dal rischio playout, che potranno esser evitati se arriveranno risultati favorevoli dagli incontri delle squadre che la seguono. Borgomanero resta a distanza aggancio solo fino al minuto 5, poi Firenze progressivamente allunga fino al 30 a 20 di fine primo quarto e al 54 a 37 al riposo. Partita senza più storia, che finirà 95 a 69. Per Firenze, 21 punti di Poltroneri, con 4 su 6 da tre, 15 di Passoni, 12 di Merlo, con 3 su 6 da tre e 10 di Marotta. Per il College, 16 di Cecchi e Loro, 14 di Jovanovic e 13 di Ferrari. 

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