Cronache delle altre

Gli anticipi: "Cadono la settima e l'ottava della classifica"

Stefano Stefanini
18.03.2023

Con la vittoria di Pavia, si fa accesa la lotta per evitare la nona piazza

Un buon Casale per due quarti gioca alla pari con la capolista Libertas, nonostante il netto dominio dei livornesi ai rimbalzi. Se da una parte Fantoni e Fratto, 10 punti a testa nella prima metà gara, dominano sotto le plance, dall’altra ci pensano Saladini ,De Ros e Negri, con le loro penetrazioni ad equilibrare il fatturato da due punti, Da tre entrambe in ottima serata, con Saccaggi  e Forti per i labronici e  Apuzzo dall’altra. Prima parte di gara equlibrato con tentativo di fuga della Libertas, col più 8 nel finale di secondo, ma le bombe di Apuzzo e Saladini riportano subito sotto, Casale, 38 a 42 al riposo. Neanche ad inizio, terzo, col più 9 degli ospiti, Casale si arrende e risponde alla forza dei livornesi con le mani calde dei suoi esterni e  al minuto 27 si riporta a meno 2, distanza che riuscirà a ritrovare anche alla fine del quarto, sul 61 a 63. La resistenza dello junor viene meno solo nel quarto finale, col break di 9 a 0 della Libertas, fra il minuto 34 ed il 37, per il più 12 che chiude il match. Per i labronici 20 punti di Fantoni, con 7 su 8 da due e 9 rimbalzi, Fratto 14 e Saccaggi 13, con 3 su 5 da tre, con la regia di Forti, 8 assist per lui, con 3 su 5 da tre. Per i locali, 14 di Saladini, con 7 rimbalzi e 5 assist, 12 di Apuzzo, con 4 su 7 da tre, 11 di Staffieri, con 3 su 6, 10 di Riva e De Ros.

Una grande GEMA, trascinata da Laganà e Di Pizzo, travolge Omegna. Dopo 15’ di equilibrio, il pallino del gioco passa in mano ai padroni di casa, che non lo molleranno più fino alla fine. Dopo aver toccato il più 10 nel secondo quarto, salgono fino a più 14 nel terzo e piazzano il colpo del ko ad inizio quarto finale, volando a più 21. Termali dominanti ai rimbalzi e nel pitturato, con Di Pizzo che fa 8 su 9 da due e segna 17 punti e con Laganà che è incontenibile, principalmente coi suoi tiri dalla media, che segna 36 punti, con 8 su 11 da due, 2 su 2 da tre e 8 su 10 ai liberi, con 9 rimbalzi e 4 assist. Omegna che resta aggrappata al match nella prima parte di gara , grazie a percentuali altissime da tre, ma quando queste calano, deve cedere il passo ai toscani. Per i piemontesi, il migliore Solaroli, con 17 punti e 12 rimbalzi, di cui 5 offensivi, 17 anche per Torgano e 16 per Markovic, con 3 su 8 da tre, 12 per Balanzoni. Una sconfitta che molto probabilmente estromette Omegna dalla corsa al quarto posto.

Un quarto per parte fra Oleggio e Sangiorgese nella prima metà gara. Primo quarto con l’allungo di Oleggio che arriva nel finale, grazie alle bombe di Colussa e Restelli, che lo portano al riposo, sul 26 a 15. Nel secondo per 6’ Oleggio trova solo due canestri dalla lunetta e consente ai draghi di riportarsi in parità a quota 28. Nel momento di maggiore difficoltà dei padroni di casa, ci pensa Ingrosso insieme a Seck a riportarli avanti  di 7. Oleggio tocca anche il più 8 a 2’ dal riposo, ma nel finale di quarto, le bombe di Sebastiano Bianchi, riportano gli ospiti a meno 3, 41 a 38. Riparte bene Oleggio in avvio di terzo, con il più 8, ma si ferma lì e a 3’ dalla fine del quarto si fa raggiungere e sorpassare dalla Sangiorgese, che chiude sul più uno. Sono ancora i canestri di Ingrosso a far fare ai padroni di casa l’allungo decisivo, 7 punti consecutivi, per il più 8 a 4’30’’ dalla sirena. La Sangio non riuscirà più ad avvicinarsi a distanza aggancio e così Oleggio vince, interrompendo la serie di 5 sconfitte consecutive. Per i locali, 23 punti di Ingrosso, con 5 su 5 da due e 3 su 7 da tre, 19 di Maruca e 14 di Seck. Per i draghi, 28 di Bianchi e 12 di Biancotto.

Torna alla vittoria Pavia, ma per farlo deve soffrire fino all’ultimo secondo, contro una Gallarate che non si arrende mai. Dopo un primo quarto, in cui Pavia comanda seppur di poco, nel secondo i padroni di casa sembrano prendere più decisamente in mano il match, toccando il più 12 e chiudendo il quarto sul più 10, con 49 punti segnati contro i 39 subiti. Ad inizio terzo arriva anche il più 13, con Oboe e Abega protagonisti, ma Gallarate aggrappandosi ad un Hidalgo strepitoso, torna in parità a pochissimo dal termine del quarto. Ma nel quarto finale è sempre Pavia a comandare e a volare sul più 12 a 4’ dal termine. Sembra fatta per i locali, ma con una fiammata, chiusa da una bomba di Passerini, Gallarate torna a meno 3 in un minuto e mezzo. Pavia con Oboe si riporta ancora sul più, ma la bomba di Trentini tiene aperto il match e quando Oboe sbaglia il canestro lasciando 6’’ a Gallarate, il Palaravizza trema. Sraà però lo stesso Oboe a dare la vittoria stoppando De Bettin. Vittoria che  interrompe una serie di tre sconfitte e tiene apertissima la lotta per entrare nelle prime otto. Per i locali, 24 punti di Abega, con 6 su 8 da due e 3 su 6 da tre, 23 di Oboe, con 3 su 8 da tre, 11 rimbalzi e 3 assist, 15 per De Gregori, con 8 rimbali e 11 per Potì, con 3 su 6 da tre. Per Gallarate, 28 di Hidalgo, con 9 su 9 da due, 8 rimbalzi e 3 assist, 14 per Trentini, 12 per Filippi, con 10 rimbalzi e 10 per De Bettin, con 6 assist.

Nella sfida per evitare l’ultima piazza vittoria per Varese sul Langhe e Roero. Varese costretto ad inseguire per tre quarti, andando anche sotto di 14 punti, primo sorpasso che arriva dopo 32’, con i locali che riescono a restare davanti fino alla fine, ma senza mai andare oltre il più 5. Per i lombardi, 22 punti del bomber Zhao, con 3 su 8 da tre e 3 assist, 12 di Tapparo e 10 di Assui, con 11 rimbalzi. Per i langaroli, 22 di Corgnati e 10 di Makke.

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