Cronache delle altre

Anticipi: Volano Legnano e San Miniato

Stefano Stefanini
17.10.2021

Crolla il fattore campo negli anticipi, cinque vittorie esterne

Bellissima e avvincente partita fra Pavia e Legnano, gli ospiti recuperano il lungo Cepic e dopo un buon avvio dei locali, prendono subito in pugno il match, volando a più 13 a metà gara e fino a più 19 nel terzo, ma Pavia, trascinata dai suoi uomini migliori di giornata, Calzavara, che chiuderà a 16 punti e 3 assist e Sgobba che ne segnerà 17, torna a meno 8 a fine terzo. Le bombe di Casini e  Marino riportano Legnano a più 13 in avvio del quarto, ma stavolta con D’Alessandro, che affianca Calzavara fra i realizzatori, con 15 punti finali, chiudono di nuovo il gap e arrivano addirittura al sorpasso a 2 minuti e mezzo dalla sirena. Ma dopo il canestro del sorpasso di Simocelli, Pavia si blocca, perde palloni, sbaglia buoni tiri e Legnano sorpassa nuovamente e vince. Per gli  ospiti, super Marino, 25 punti e 5 assist e il solito Terenzi , realizzatore implacabile, con 19 punti.

Clamoroso crollo di Omegna in casa, contro una San Miniato che si conferma ad altissimi livelli. Omegna è praticamente sotto tutta la partita e rimane a distanza aggancio solo fino a metà secondo quarto, poi San Miniato allunga e controlla tutto il resto del match, senza che i locali si riaffacino mai sotto la doppia cifra. San Miniato vince nettamente la sfida ai rimbalzi, 43 a 33, procurandosi più possessi e tiri, questo fa la differenza, a parità di percentuali da due. Poi Omegna spreca moltissimo da tre, con un disastroso 3 su 22, su cui sicuramente incide anche la gran difesa dei pisani e anche il 9 su 18 ai liberi. Non basta ai padroni di casa un tornato grande Balanzoni, 23 punti e 12 rimbalzi, sotto tono, invece rispetto al solito Bushati, con 12 punti. Per San Miniato in doppia cifra cinque uomini, Mastrangelo con 15, Cavesazio 14, Benites e Tozzi 11 e Candotto 10.

Per la Pielle, continua la maledizione degli ultimi secondi di gara, infatti contro Oleggio perde la terza partita consecutiva in volata. Una Livorno che tira anche bene, col 54% da due, il 38% da tre e 81% ai liberi, che lavora bene ai rimbalzi, 39 contro i soli 30 degli avversari, ma non riesce a difendere nel pitturato, concedendo il 63% agli avversari, con Riva e De Ros che fanno quasi cosa vogliono. Il lungo ex Piombino, segnerà 15 punti, con 7 su 11 da due e il play violerà la difesa piellina con un 6 su 6. De Ros che sarà anche l’uomo decisivo del match, quando dopo il più 3 di Livorno, siglato da Pederzini a 2’ dal termine, si prende i tiri decisivi, la bomba del pareggio, a 1’ dalla sirena, il canestro da due del sorpasso e i liberi del più quattro di sicurezza, nell’ultimo giro di lancette, per lui super prestazione da 21 punti e 5 assist. Per Oleggio brillano anche Del Debbio, con 16 e Giampieri con 12. Per la Pielle il migliore in valutazione, il solito Lenti, con 9 punti e 12 rimbalzi e per punti segnati, Drocker e Pederzini, con 17 e Iardella con 14.

Firenze, a sorpresa, espugna Empoli. Locali che,conducono per tre quarti di gara, seppur non andando mai oltre il più 10, ma crollano clamorosamente nel quarto finale. A 10’ dal termine sono avanti di 6, una bomba di Marotta in apertura segna il meno tre per Firenze e gela gli empolesi, che in 8’ sengeranno solo un miserissmo 2 su 4 ai liberi e così Firenze senza fare cose eccezionali in attacco, a meno di tre dalla sirena segna il più 9 con una bomba di Passoni. Empoli si rianima, ma è troppo tardi e i gigliati si prendono i due punti, senza particolari affanni negli ultimi secondi di gara. Per Empoli in molti sotto tono, si salvano i giovanissimi, Digno, con 16 punti e Falaschi con 15. Per Firenze Passoni, Di Pizzo e Castelli i bomber, con 16 i primi due e 15 il terzo e Poltronieri, nella sua nuova dimensione da play, che ne segna 10, smazzando anche 6 assist ai compagni.

Piombino a Varese con fatica, ma rialza la testa
Alba, una sorpresa in vetta alla classifica