Cronache delle altre

Le altre: "Solo Vigevano in scia a San Miniato"

Stefano Stefanini
18.04.2022

Sconfitta Omegna nel big match di giornata, scalano la classifica Pavia e Sangio

Vigevano torna grande, battendo un Omegna data in gran forma. Ospiti che lasciano il possibile successo sulla lunetta, dalla quale sbagliano 13 tiri su 22, gravi il 3 su 8 di Bushati, 3 su 6 di Planezio e 2 su 7 di Balanzoni. Omegna che era partita benissimo, comandando l’incontro per 14’, in cui tocca il massimo vantaggio di più 9, a suon di bombe, 6 su 12 e coi canestri da sotto di Balanzoni. Ma principalmente col tiro da tre, Ferri riporta a contatto Vigevano, che arriva al riposo lungo sopra di uno, 35 a 34. Nella parte centrale del terzo, i locali allungano fino a più 9, Omegna però rientra prontamente coi canestri di Turel, meno uno all’ultimo riposo, 52 a 51. Le bombe di Mercante e Giorgi in apertura, danno slancio e un più 7 ai padroni di casa, Omegna si riavvicina un paio di volte a meno 4, ma Gatti dal campo e dalla lunetta li ricaccia a distanza e Vigevano vince 78 a 69, lasciando aperta la chance per arrivare prima in caso di successo a San Miniato, Omegna con la sconfitta invece vede sfumare i sogni di primo posto e difficile anche arrivare seconda, perché ha la doppia sconfitta contro Vigevano. Per Omegna si salva il solo Balanzoni, con 20 punti, 9 su 11 da due e 9 rimbalzi, da segnalare gli 8 assist di Bushati. Per i locali, 19 punti di Gatti, con 7 rimbalzi e 4 assist, 15 di Ferri, con 3 su 5 da tre e 11 di Procacci, con 5 assist e Giorgi, con 5 su 6 dal campo.

Pavia travolge il Langhe e Roero e prova a cacciare il quarto posto, al momento in mano a Legnano, che non gioca la partita con la Pielle. Pavia, pur senza D’Alessandro e Sorrentino, con due quarti di basket spettacolo, da 53 punti segnati e soli 28 subiti, sigilla la vittoria già a metà gara. Nulla può Alba, nonostante un leggero dominio ai rimbalzi e 15 offensivi, mortificati però dalle basse percentuali al tiro, 41% da due, 29% da tre e 67% ai liberi. Primo quarto tutto sommato equilibrato, finito sul meno 6, ma poi crollo nel secondo, con un parziale di 30 a 11. Pavia trascinata dai suoi titolari, costretti agli straordinari, Calzavara MVP, con 19 punti, 11 su 12 dalla lunetta, 9 rimbalzi e 6 assist, Sgobba, 18 con 5 su 6 da due e 4 assist, Corral, 17, con 3 su 4 da tre e 9 rimbalzi, 12 Donadoni, con 3 assist e 11 per Torgano. Per gli ospiti si salva un buon Tarditi, con 15 punti, 3 su 6 da tre e 7 rimbalzi, Castellino, con 13, più 7 rimbalzi e 3 assist e Antonietti con 11.

La Sangiorgese fatica molto per battere il fanalino di coda Borgomanero, nonostante l’innesto di Daniele Grilli. La Sangio comanda nel primo quarto e raggiunge il massimo vantaggio sul più 8 nel finale, ma il College tampona subito e con Jovanovic da tre, torna a meno 3. Assoluto equilibrio nel secondo quarto, con tanti errori in attacco da entrambe le parti, finirà 13 a 12 per i locali, per il 29 a 31 per gli ospiti al riposo lungo. Nel terzo sono sempre i lombardi a comandare e nel finale ad allungare, con le bombe di Melchiorri e Bianchi, che fissano il più 10 all’ultimo riposo. In avvio di quarto finale, grande reazione di Borgomanero, che piazza un parziale di 10 a 0 per la parità dopo 3’. Parità che dura fino a 2’ dalla sirena, dove Toso fa 1 su 2 dalla lunetta, Boglio sorpassa per il più uno Borgomanero e ancora Bargnesi, controsorpasso per il più uno Sangio, ma nei minuti finali i locali fanno 0 su 3 al tiro , con una palla persa, mentre gli ospiti, fanno 3 su 4 dalla lunetta e la chiudono 61 a 65. A Borgomanero per la retrocessione manca solo la matematica, per la Sangiorgese si riaccendono le speranze di salvezza, agganciando Oleggio e andando a 4 punti dalla salvezza diretta. Per la Sangio, in doppia cifra il solo Bargnesi, con 14 punti, 3 recuperate e 4 su 7 da tre. Per i locali, 16 Jovanovic, con 3 recuperi, 13 Ferrari e Boglio e 10 per Airaghi, con 14 rimbalzi.

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