Piombino conferma la vecchia guardia, Iardella e Bianchi ancora in gialloblu

Stefano Stefanini
26.06.2018

Dopo quelle di Andreazza e Persico arriva anche la conferma di un binomio che si lega indissolubilmente a Piombino e alla sua serie B

infatti Alessio Iardella e Camillo Bianchi sono arrivati nella società di patron Lolini il primo anno in cui disputammo la serie B e con questa sono alla sesta stagione con la canotta gialloblu, insomma oramai due bandiere del basket piombinese.

Iardella 145 presenze, è con 1421 punti segnati colui che ha segnato di più con questa maglia, ad una media complessiva di 9.8 a partita, che dimostra la sua grande regolarità. La stagione appena conclusa è stata in assoluto la sua migliore con in media 11.1 punti e 12.2 di valutazione, stagione in crescendo fino allo stop per problemi fisici prima della partita con Omegna, stop che ne ha condizionato il finale di campionato, finito in leggero calo. Giocatore che sente moltissimo la maglia (ndr ricordo quando dovendo saltare un derby con Cecina aveva quasi le lacrime agli occhi), uno che ci mette sempre il cuore, spesso decisivo nei finali di partita, tanto da diventare arma tattica del coach, quando entra lui, con la sua carica riesce anche a coinvolgere i compagni in campo. Queste caratteristiche lo hanno fatto diventare uno dei beniamini più amati del pubblico piombinese. Abilissimo nello slalomeggiare nell’area avversaria, mano morbida nel tiro da tre e ai liberi, ottimo difensore e grande rapinatore di palloni, da sempre infatti primeggia nelle classifiche delle palle recuperate. Una presenza irrinunciabile, come diceva uno striscione dei tifosi, “che Golfo sarebbe senza Iardella?” e anche quest’anno, a questo quesito, rimarremmo piacevolmente senza risposta.

Bianchi arrivato giovanissimo a Piombino da Siena, con grande umiltà si è prima messo in mostra per le sue grandi doti di difensore, rendendo la vita dura, con quella grinta che gli è valsa il soprannome di “guerriero spartano”, a molti giocatori di livello. Negli anni, grazie alla sua grande passione per questo sport e ad una grande applicazione, frutto della sua serietà e professionalità, è cresciuto molto anche a livello offensivo, tirando fuori dal cilindro un tiro da tre niente male (ndr due anni fa, prima dell’inizio del campionato, mi confessò che aveva passato l’estate ad esercitarsi per migliorare il tiro), infatti prima del calo finale, in cui anche lui è stato coinvolto, ha a lungo viaggiato sopra il 35% dalla distanza. Nell’ultima stagione ha giocato meno della precedente, ma ha ben ottimizzato i minuti disponibili, infatti parametrando i dati sui 40’ è risultata la stagione in cui ha segnato di più. Una sola assenza in cinque anni lo ha portato ad accumulare 152 presenze, sfiorando il muro dei mille punti in gialloblu, con 978, traguardo che grazie al rinnovo potrà tagliare nella prossima stagione, accompagnato dal coro dei tifosi che, anche quest’anno, al primo “tiro Ignorante dell’uomo di Pomarance” orgogliosi canteranno “ce l’abbiamo noi, ce l’abbiamo noi, Millo Bianchi ce l’abbiamo noi”.

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