Cronache delle altre

Le altre: Chiusi devastante, San Miniato solidissima

Stefano Stefanini
14.12.2020

Nel girone del golfo, senesi e pisani protagonisti, tre al comando nell'altro

Empoli spreca un grande vantaggio e perde a San Miniato. Parte forte e con tre triple di Restelli e i canestri di Crespi e Turini, va subito alla doppia cifra di vantaggio nel primo quarto, per poi salire a più 17 con Sesoldi, nella prima metà del secondo. Ma coi centri dei giovani Regoli e Neri, San Miniato al riposo torna a soli meno 4. Empoli mantiene un esiguo vantaggio fino a metà terzo, ma poi arriva un breck di 11 a 0 per i locali, per il più 9. San Miniato serra la difesa e per 10’ non concede ad Empoli più canestri dal campo e così dopo un recupero fino al meno 4, gli ospiti affondano fino a meno 17 a metà quarto finale, non risalendo più oltre il meno 8, finale 77 a 69. I migliori fra i locali Lorenzetti, con15 punti e 6 rimbalzi e Tozzi, 13 e 8, con un bel 62% da due di squadra. Dall’altra parte, Restelli, 14 punti, con 3 su 6 da tre e Sesoldi, con 11 e 5 rimbalzi. San Miniato a punteggio pieno, con una partita da recuperare.

Chiusi travolge Firenze 91 a 50, partita mai in discussione, con doppia cifra di vantaggio per i locali già a metà primo quarto e Firenze che non risale mai. L’assenza di Passoni non è, un alibi sufficiente, Firenze soffre la maggior fisicità dei locali, sfida impari nel reparto lunghi, con il solo Filippi (10 rimbalzi) a farsi valere sotto le plance, per uno schiacciante 48 a 35 ai rimbalzi e un 74% da due dei padroni di casa. Tra gli ospiti, buona prova di Merlo in fase realizzativa, con 13 punti, Poltronieri ci prova, ma nonostante i 12 punti, tira solo con un misero 4 su 17 dal campo. Per i senesi, top scorer Raffaelli, con 16 punti, bene anche Berti, 15, 7 rimbalzi e 4 assist e il giovane Zanini, con 14 e 7 su 10 da due. Chiusi continua ad inseguire le prime.

Cecina vince un importante confronto diretto contro Ozzano, per 89 a 75. Trascinata da capitan Pistillo, 20 punti con un eccelso 6 su 8 da tre e 4 assist e dal solito tuttofare Bartoli, che pur perdendo 6 palloni, li compensa con 7 recuperate, altrettanti assist e 15 punti. Cecina tira benissimo, col 56% da due ed il 59% da tre, col rientrante Gnecchi che fa 2 su 2, pecca solo ai liberi con 19 su 28. Per Ozzano bene i titolari, ma non arriva pressochè nulla dalla panchina, 15 punti per Bertocco e Bedin, col primo che però fa solo 4 su 14 dal campo e il secondo con solo 6 rimbalzi. Non basta la buona vena da tre degli esterni, Mastrangelo, Chiusolo e Galassi. Cecina pare in grado di chiuderla subito, col più 16 nel primo quarto, ma Ozzano si riporta a meno 3 verso la fine del secondo, toccando il meno 2 ad inizio terzo. Cecina però controlla il match e solo nel finale rischia qualcosa, con gli avversari a meno 5, ma con Di Meco e Gnecchi, allunga e vince.

Continua la marcia senza sconfitte di Imola, nonostante l’assenza pesante di Sgorbati, si impone ad Alba, per 78 a 60. Non basta ai locali la prova super del lungo Tarditi, 23 punti, con 6 su 7 da due, 3 su 5 da tre e 7 rimbalzi, coadiuvato dai 9 assist di Danna. Troppo forte Imola, Alba prova a fermarla con tanta intensità difensiva, ma che però procura 28 liberi per i romagnoli, che li trasformano con un glaciale 89%. Imola che domina ai rimbalzi, 43 a 35 e spreca qualcosa di troppo solo da tre (25%), con un solido 57% da due. I migliori Quaglia e Preti, dominanti ai rimbalzi, con 10 e 13 e col primo che segna 14 punti, bene anche Toffali con 13 punti. Partita che sembra già decisa dall’inizio, con gli ospiti già avanti in doppia cifra, verso la fine del primo quarto e col più 19 al riposo. Nel terzo Alba lentamente ricuce lo strappo, arrivando a meno 4 ad inizio quarto finale, ma i canestri di Fultz e Toffali, ristabiliscono le distanze.

Stesso percorso intonso per Imola, che non senza qualche patema, batte il fanalino di coda Alessandria, per 78 a 69. Dopo un primo quarto in totale equilibrio, i locali allungano, senza mai dilagare, raggiungendo al massimo il più 11, ma nel finale di terzo quarto sembrano addormentarsi e dal più 9, subiscono un parziale di 14 a 2, che porta Alessandria al comando, sul più 3, solo una bomba di Crow sveglia dal torpore i riminesi, impattando all’ultimo riposo. Le bombe di Simoncelli in apertura di quarto e i canestri di Crow provano a scrollarsi di dosso i piemontesi, ma Alessandria ci crede e arriva a 1’ dal termine a meno 3, ma ancora una bomba di Crow, trae d’impaccio gli imolesi, che portano a casa due punti molto sofferti. Fra i padroni di casa ancora assente Rivali, Crow segna 20 punti, con 13 rimbalzi e 4 assist e Simoncelli 16, con 4 su 7 da tre e 5 assist. Rimini tira sui suoi standard solo da tre e spreca i 48 rimbalzi (contro 29) perdendo 19 palloni. Prova eccellente di Alessandria che con soli sette giocatori a referto, col lungo De Paoli assente, fa tremare il colosso riminese, Guaccio super, con 18 punti, 8 rimbalzi e 3 recuperate, ma in doppia cifra anche Ferri e Giancarli con 12, 6 assist per il play e Bracchi con 13.

Nel derby romagnolo di giornata Faenza batte Cesena 79 a 61. Continua il brutto momento per i cesenati, alla terza netta sconfitta consecutiva. Faenza la fa da padrona ai rimbalzi, con un pesantissimo 46 a 26, con gli ospiti che pagano le scarse medie dalla distanza e dai liberi, 18% e 53%. Cesena, pur quasi sempre sotto, regge per due quarti sotto la doppia cifra di svantaggio, ma dal meno 4 al minuto 23, inizia la discesa verso la sconfitta, con Faenza che sale sopra i dieci punti di vantaggio, raggiungendo anche il più 20 e chiudendo in controllo. Per gli ospiti si salva Dell’Agnello con 15 punti e 7 su 9 da due, l’altro lungo Marini, con 12 e 5 su 6 e Borsato, con 14. Fra i vincitori spiccano Del Testa, con 22 punti, il lungo Filippini, con 13 punti, 5 su 5 da due e 12 rimbalzi, Rubbini, con 11 e 3 su 6 da tre e i 5 assist di Ballabio.

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