Un super Empoli schianta Omegna

Stefano Stefanini
18.03.2018

Omegna cade rovinosamente, Firenze vola e spera, Milano si rialza e Livorno è al passo d'addio

Omegna cade a sorpresa e pesantemente sul campo di Empoli 86 a 66. Empoli che fa la partita perfetta, contro la migliore difesa del campionato tira con medie eccellenti, 49% da due, 41% da tre e 83% ai liberi, domina ai rimbalzi (40 a 34) e gestisce benissimo ogni pallone, abbassando a 12 il numero solitamente più alto delle perse. Giarelli fa una partita super con 24 punti e 34 di valutazione e con lui i tre esterni, che trafiggono con costanza gli ospiti dalla distanza, Raffaelli con 17 punti e 3 su 5, Terrosi con 20 e 4 su 8 (più 9 rimbalzi) e Giannini con 11 e 2 su 5. Omegna, ancora senza Fratto, sembra l’ombra di se stessa, 86 punti subiti contro i 62 che aveva di media, solo capitan Simoncelli e Arrigoni si salvano dal naufragio, il play segna 16 punti, con 6 rimbalzi e 5 assist e il lungo 11 con 8 rimbalzi. Nel primo quarto, dopo il 5 a 3 per Omegna, con la bomba di Torgano, unico a centrare la retina dalla distanza (3 su 6) e il canestro di Dip, Empoli con Giarelli e Terrosi allunga decisamente, raggiungendo il più 14 e chiudendo a più 12. Nel secondo Omegna sembra poter tornare nel match e con Simoncelli e l’ennesima bomba di Torgano si riporta a meno 2, ma Empoli con un grande Raffaelli ristabilisce rapidamente le distanze 50 a 38 all’intervallo. Alla ripresa dopo il meno 9, con tre liberi di Arrigoni dopo 2’ con le bombe di Giannini e Terrosi, arriva l’allungo decisivo, Empoli controlla e vince agevolmente. Si riapre così la lotta per il primo posto con la Fiorentina e per Empoli dopo le imprese con Pavia e Omegna è lecito sognare i playoff.

La Fiorentina domina Oleggio dall’inizio alla fine, pesa tantissimo per i locali l’assenza di Shaquille Hidalgo, faro della squadra. Gli ospiti dominano nell’area, pur con Banti non in gran serata, tirano col 66% da due e prendono 44 rimbalzi contro i soli 25 dei padroni di casa, che per provare a fermarli commettono 23 falli contro i soli 10 dei toscani.  Oleggio, seppur sempre sotto, resta agganciato al match fino al minuto 17, dove dal più 6 la Fiorentina con un parziale di 13 a 2, scava un fossa fra se e i biancorossi, 47 a 30 al riposo. Nel terzo quarto la Fiorentina affonda e il vantaggio aumenta costantemente ed irreversibilmente fino al più 31,  per chiudere sul 89 a 60. I migliori, per Oleggio Penny Hidalgo con 12 punti e 3 assist, per i gigliati, Lucarelli con 16 punti e 8 rimbalzi, Grande con 13, 7 rimbalzi e 4 assist e Berti con 13 punti. Oleggio rimane inchiodato al’ultima posizione dei playout, gli uomini di coach Niccolai invece ora sognano, l’aggancio ad Omegna , distante ora solo due punti.

A Milano si ferma la corsa della Sangiorgese e riparte quella dell’Urania, che recupera in extremis Ferrarese, che farà anche un gran match, con 16 punti (4 su 7 da tre) e 4 assist e si affida al suo uomo più esperto e vincente, Santolamazza che ne segnerà 26 ( 5 su 6 da tre) con 7 assist. Dall’altra parte provano a rispondergli Antonietti 21 punti (4 su 6 da tre) e il solito Lenti, autore di una prestazione super, con 20 punti (9 su 10 da due) e 14 rimbalzi, levandosi la soddisfazione di vincere lo scontro col forte Paleari. Nel complesso però Milano domina ai rimbalzi (40 a 32) e nel tiro dalla distanza (48% contro 26%). Dopo un primo quarto equilibrato e a vantaggi alterni, chiuso sul più 5 Milano, i padroni di casa allungano fino al più 10 a metà secondo, Lenti e Antonietti riportano la Sangio fino a meno 1 al riposo lungo, ma due bombe nel finale di Santolamazza e Sergio Biagio fissano il più 5, 39 a 34. Ancora loro in avvio di seconda parte firmano i canestri dell’allungo decisivo arrivando fino al più 22 di fine quarto. Solo per le statistiche il recupero finale della Sangio, si chiude sul 84 a 72. Milano torna a sperare di salvare almeno il terzo posto e i draghi restano comunque in zona playoff.

In fondo alla classifica si confermano i verdetti, Alba e Varese vincono e continuano la loro sfida personale per la migliore posizione ai playout, Moncalieri con una giornata in meno ha quasi la matematica certezza dei playout e la Libertas Livorno è a meno di un passo dalla serie C. Varese batte Moncalieri 62 a 79, in una gara condotta per la prima metà dai padroni di casa che raggiungono anche il più 13 al 15’ per poi vedere il recupero di Varese, che già al riposo lungo torna sul meno 5, 40 a 35. Varese che nel terzo quarto ribalta il match e con un parziale di 26 a 7 chiude sul più 14, partita finita con Varese che raggiunge anche il più 24. Varese con un Bloise in più nel motore, 30 punti per il bomber del torneo e l’importante recupero di Bianconi, 16 punti e 7 rimbalzi, non basta a Moncalieri la buona prova di Merletto 14 punti (3 su 6 da tre) e 4 assist. Troppe palle perse per la PMS (19) e la solita sofferenza ai rimbalzi (32 a 37).

Livorno senza Mastrangelo e Chiacig subisce un pesantissimo 117 a 80 ad Alba, con i locali che già nel primo quarto chiudono sul più 16. I labronici provano generosamente più volte a rientrare, fino al meno 9 a 2’ dal termine del terzo quarto, per poi crollare sotto il tiro a segno dei locali, con l’ex Dell’Agnello, che col dente avvelenato segna 26 punti( 11 su 13 da due) con 12 rimbalzi e 3 assist, Dello Iacovo, che emula il partito Maino, facendone 27 (4 su 5 da tre) e 3 assist, Boffelli 19 (5 su 7 da tre) e Guagliardi  con 18, mentre nelle fila labroniche si salva il solito Soloperto con 16 punti e 12 rimbalzi.

3 Secondi - numero XIV
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