Cronache Golfo

"LE ALTRE" Cade Omegna a Firenze

Stefano Stefanini
25.10.2018

I rossoverdi di coach Ghizzinardi agganciati in classifica da San Miniato e Oleggio

Inizio shock per la Fiorentina contro Omegna, meno 11, 10 a 21, dopo il primo quarto con Grande ex di turno e D’Alessandro che colpiscono dalla distanza, i due saranno i migliori fra gli ospiti, con 17 punti e 5 assist il primo e 15 punti il secondo. Già dal secondo quarto Firenze fa valere la sua fisicità, con Cuccarolo che guida la rimonta, il dominio sotto i tabelloni dei viola è enorme 34 a 19, dominio che frutterà molte seconde opportunità (11 rimbalzi offensivi). Savoldelli dirige (5 assist) e Vico e Bianconi finalizzano (21 e 24 punti) con l’italo argentino che distribuisce anche 5 assist e l’ex Varese mortifero da tre (4 su 6). In chiusura di secondo quarto parte l’allungo viola con un parziale di 14 a 0. Da quel momento la Fiorentina controlla agevolmente la gara, salendo fino al più 19 a 9’ dal termine, qui forse i padroni di casa calano e l’orgoglio di Omegna con Samoggia e D’Alessandro a colpire dalla distanza, riapre la partita, meno 5 a 6’ dalla sirena, ma qui i viola si risvegliano dal torpore e con un gran finale e tre bombe di Bianconi chiudono vincendo 78 a 65.

Una vittoria, quella di San Miniato su Domodossola, che potrebbe valere il primo posto in classifica, ma meno facile del previsto, la Domo dimostra grande carattere e nonostante le perduranti assenze di Serroni e D’Andrea da filo da torcere all’attacco fin qui devastante di San Miniato. Infatti i pisani tireranno con medie molto più basse del solito (40% da due e 29% da tre), vincendo la gara forse solo per la superiorità sotto le plance (37 a 28). Avvio subito di marca locale, con controllo agevole della gara, ma senza mai allungare oltre il più 11, per quasi tre quarti. Dalla metà del terzo quarto la Domo recupera e si porta avanti con una bomba di Tempestini a fine parziale, sarà il migliore dei suoi con 19 punti, 4 recuperi e 7 rimbalzi. Saranno un paio di bombe del lungo pisano Preti a dare l’avvio e firmare l’allungo decisivo di San Miniato, uno dei migliori in campo con 17 punti e 10 rimbalzi, bene anche Mazzucchelli, 21 punti e 3 assist e Nasello con 13 punti e12 rimbalzi, buona anche la prova di Zaharie della Domo con 15 punti e 9 rimbalzi.

Continua a sorprendere Oleggio, che con l’ex Pilotti che trascina i suoi segnando 21 punti e prendendo 9 rimbalzi, fa pentire la dirigenza di Vigevano per averlo ceduto. Una partita che aveva visto un grande avvio degli ospiti che con tre missili consecutivi di Ferri e uno di Benzoni, che saranno i migliori marcatori per gli ospiti con 13 e 15 punti, fissa il più 12 dopo 9’ e ancora dalla distanza, due volte, con Panzini allunga sul più 21 dopo 16’. Sembra una partita a senso unico, ma con un parziale di 18 a 5, con 12 punti di Pilotti (2 bombe), Oleggio torna a meno 3 a fine terzo quarto. Oleggio tira malissimo i liberi e anche da tre (60% e 23%), ma Vigevano non fa meglio tirando col 62% dalla lunetta e con un misero 30% da due, subendo anche 6 stoppate. Nel quarto finale si segna pochissimo, Vigevano non la mette più da tre e si va a sorpassi alterni, diventano decisive due bombe di Gallazzi (13 punti) nella seconda metà, la seconda per il più 5 e l’errore di Verri da tre a 6’’ dalla fine, che poteva riportare in parità Vigevano, finisce 63 a 60.

E’ notte fonda per la Virtus Siena, nemmeno davanti ad una Valsesia decimata, senza uno dei suoi uomini migliori, Gloria, senza Criconia, miglior marcatore nell’ultima gara e ancora senza Brigato, riesce, non a vincere, ma almeno a stare in partita. A fine primo quarto già sotto di 9, al riposo lungo di 16, dopo aver toccato anche il meno 19, con 50 punti subiti e soli 34 segnati. Alla fine terzo quarto partita già finita, meno 25. Nel quarto finale si arriva a meno 33 e la partita si chiude sul 88 a 60. Fra i senesi si salva il solo Olleia, autore di 15 punti. Valsesia rompe il digiuno casalingo e pur senza il suo centro titolare stradomina ai rimbalzi (45 a 25), fa cosa vuole nell’area (67% da due),  Cernivani e Panzieri giocano al tiro a segno, l’ex Tortona mette a segno 28 punti, il secondo 18 con 9 rimbalzi.

Pavia rivede Iannilli (12 punti, 5 rimbalzi e 3 assist) ed è un autentico toccasana, infatti trova i primi due punti, battendo Varese al termine di una gara molto sofferta, per 68 a 63. Nelle fila di Varese recupera Rosignoli, ma non è ancora al meglio e lo si vede ai rimbalzi dove il team di coach Vescovi continua a soffrire (26 a 39) e stavolta non aiuta gli ospiti neanche la loro arma principale, il tiro da tre, infatti fanno un mesto 2 su 16. Nonostante ciò grazie anche ad un grande Planezio, 20 punti (7 su 8 da due), 5 rimbalzi , 5 recuperate e 2 assist, conduce per quasi tutto l’incontro, Pavia non brilla in fase realizzativa, con il solo Mascherpa che segna con buona frequenza (chiuderà a quota 21) e i varesini ne approfittano, arrivando però ad un massimo di più 9 a metà secondo quarto, chiudendolo sul più 4.  Varese torna a più 8 a 50’’ dalla fine del terzo, ma Crespi e una bomba di Mascherpa bloccano la possibile fuga. Il primo vantaggio pavese arriva solo a 5’ dal termine con Guaccio e nel finale i pavesi sono più freddi dalla lunetta e portano a casa il match, con Passerini che sbaglia la bomba del pareggio a 4’’ dal termine.  

Più Cecina meno Piombino
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