Cronache delle altre

Le altre: "Segnali forti dal fondo classifica"

Stefano Stefanini
29.01.2024

Dopo l'exploit di Salerno, vincono anche Rieti e Caserta, che batte la capolista

Evidenziate in giallo le migliori prestazioni offensive e difensive, in arancio le peggiori

Incredibile debacle della Herons a Caserta, che dopo un avvio brillante, primo quarto chiuso avanti 10 a 23, forse crede di aver la partita in mano e crolla clamorosamente, subendo 71 punti in tre quarti dalla squadra ultima in classifica. Termali che tirano anche con percentuali discrete, ma vengono dominati ai rimbalzi, 41 a 29, con 13 offensivi per Caserta. Ospiti che in avvio di secondo toccano addirittura il più 17, ma a fine quarto, Caserta ha già ridotto a meno 6, sul 33 a 39. Nemmeno l’intervallo fa fiutare il pericolo agli uomini di Barsotti e il rientro in campo vede Alibegovic e Butorac, firmare subito aggancio e sorpasso. Terzo parziale catastrofico per la Herons, 26 a 12, con anche il più 12 dei campani. Unica reazione della capolista, con il meno 5 al minuto 32, ma subito rispediti in doppia cifra di svantaggio al minuto 34. Gara che Caserta vince senza più affanni. Prova perfetta al tiro di Mastroianni, 16 punti, con 7 su 7 dal campo, top scorer Alibegovic, con 17 e 10 rimbalzi,Butorac fa 14, con 4 su 5 da due e Paci 12, con 8 rimbalzi e 4 assist. Per i termali si salvano, Benites, con 14, 3 su 6 da tre e 5 assist, Radunic, con 13 e Arrigoni, con 10 e 7 rimbalzi.

Grande prestazione della Pielle sul campo non facile di Sant’Antimo. Partita condotta dal minuto 6 fino alla fine, con la prima doppia cifra di vantaggio al minuto 12. Prima metà gara in cui i labronici, mettono una bella ipoteca sulla vittoria, toccando il massimo vantaggio di più 19 e chiudendola sul 30 a 47. Pielle più precisa da tre, col 38% contro il 31% dei campani e dalla lunetta, dove i padroni di casa, nel tentativo di fermali, li mandano spesso, ben 36 volte, col 72%, mentre Sant’antimo tira da fermo col 55%, sprecando 10 liberi. Seconda parte di gara senza storia e facile successo per la Pielle, nelle cui fila spicca la super prestazione di Lo Biondo, 28 punti, con 6 su 7 da due e 3 su 6 da tre, 3 su 6 da tre anche per Laganà, con 12 punti e 110 punti per Chiarini. Per i locali, 17 punti di Gallo, con 6 assist, 15 per Dri, con 3 su 5 da tre e 10 per Quarisa, con 17 rimbalzi.

Riparte, dopo due sconfitte consecutive, la GEMA Montecatini, che ritrova il miglior Savoldelli, 16 punti con 3 su 3 da tre e batte un insidiosa Crema. Fra i termali, brilla anche Mazzantini, con 17 punti, 5 su 7 da due e 7 rimbalzi, Passoni ne mette solo 12, ma con 4 recuperate e 7 assist e 11 per Corgnati. Vittoria costruita grazie ad un dominio nel pitturato, sia offensivo, col 56%, che difensivo, col 46% per gli avversari, che non concretizzano così un leggero predominio ai rimbalzi e i 14 offensivi. Primi due quarti con avvio di Crema, che sale però al massimo sul più 7, rimonta dei toscani e sorpasso per il più 6 nel secondo, ma parità a quota 40 a metà gara. Break decisivo dei termali nel cuore del terzo quarto, dove con Mazzantini e Passoni, piazzano un parziale di 12 a 2 e salgono da meno 2 a più 10. La reazione dei cremaschi porta al meno 4 di inizio quarto finale, ma Savoldelli e Di Pizzo la ricacciano a meno 10. Gli ospiti però ci provano più volte e caparbiamente, con i canestri di Stepanovic, a 1’43’’ dalla fine, arrivano a meno 3. Ma con un errore al tiro ed una persa, non concretizzano l’aggancio e lasciano al vittoria ai padroni di casa, che la sigillano coi canestri di Savoldelli. Per Crema, Tsetserukou, con 18 punti e 14 rimbaliz, Stepanovic,con 17 e 3 su 5 da tre, Ianuale con 12, 8 rimbalzi e 3 assist e Nicoli con 11.

Cassino interrompe la striscia di 6 vittorie casalinghe, perdendo nettamente contro Fiorenzuola. Laziali stroncati dal tiro dalla distanza degli emiliani, che mettono a segno 16 bombe su 28 tentativi. Quattro i protagonisti, Venturoli, con 5 su 8 e 19 punti, Giacchè, con 4 su 4, 18 punti e anche 3 su 3 da due, Ricci, con 3 su 3 e 15 punti e preti, con 3 su 5 e 13 punti. Di fronte a questo bombardamento, i laziali tengono il passo solo per un quarto, il primo, finito 23 pari, ma già dovendo recuperare un meno 10. Nel secondo il bastone del comando passa stabilmente in mano agli ospiti, che chiudono avanti 36 a 47. Nel terzo controllano la gara per poi affondare Cassino nei minuti finali a meno 17. Solo per le statistiche il quarto finale. Per i padroni di casa, 18 di Dincic,con 6 su 8 da due e 5 assist, 14 di Moreaux e 10 di Gay. Con questa vittoria Fiorenzuola aggancia i laziali, col doppio vantaggio nel confronto diretto.

Avellino conquista un importante successo a Piacenza, ribaltando il meno 3 dell’andata, agganciando gli emiliani in classifica e continuando così nel suo tentativo di risalita verso i playoff. Non bastano ai padroni di casa, le grandi prestazioni di Rasio e Criconia, 19 punti a testa, con 8 su 13 da due e 13 rimbalzi per l’argentino e 4 su 9 da tre, per la guardia, con 3 recuperate e 3 assist, in doppia anche Mastroianni, con 12 e 6 rimbalzi. Agli emiliani viene però a mancare la loro arma principale, il tiro da tre, dove fanno un misero 20%, con 6 su 30. Sprecano anche ai liberi, 9 su 17 e subiscono la maggior qualità e varietà offensiva degli irpini, che tirano col 58% da due, 39% da tre e 82% dalla lunetta. Per loro, 19 di Verazzo, con 5 su 7 dal campo, 7 su 8 ai liberi e 6 rimbalzi, 15 di Bortolin, 12 di Vasl, con 7 assist, 11 di Nikolic, con 9 rimbalzi e 10 di Burini, con 4 assist. Ospiti subito sul più 14 dopo 5’, ma locali che riescono a rientrare fino a meno uno nel secondo quarto, ma vengono tenuti a distanza per il meno 7 al riposo, 28 a 35. Nuova spallata di Avellino ad inizio terzo, per il più 15, firmata Bortolin e Verazzo, vantaggio che salirà a più 18 e chiuderà in pratica la gara, già nel terzo. Ultimo oroglioso anelito dei piacentini, il meno 8 a 3’ circa dalla fine, ma ancora respinto dai campani.

Rieti senza Roderick, reintegra Cavallero, che si fa trovare pronto e coi suoi 20 punti e 5 su 6 da tre, contribuisce alla netta vittoria su Desio. Con lui, sugli scudi Da Campo, con 23 punti, 3 su 4 da tre e 12 rimbalzi, 20 anche per Zucca, con 5 su 7 da due e 9 rimbalzi, 13 per Markovic, con 3 assist e 11 per Melchiorri. Desio non concretizza una nettissima superiorità ai rimbalzi, 46 a 36 con 16 offensivi, a causa delle 16 perse e di percentuali basse al tiro, 44% da due e 25% da tre. In doppia cifra vanno solo Giarelli, con 13, Mazzoleni, con 11 e Valsecchi con 10. Leggero predominio di Rieti nei primi 15’, poi allungo nel finale di secondo, per il più 12, sul 46 a 34. L’avvio di terzo, mette la parola fine all’incontro, 13 a 0 e più 25 tombale per Desio, rendendo una formalità, per i laziali, il resto della gara.

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