Ricordi

Uno spettacolare ex "Simone Bonfiglio"

Stefano Stefanini
13.05.2020

Un giocatore geniale e talentuoso e per questo molto amato dai tifosi (video)

A chiusura degli ex gialloblu dell’era Padovano, andiamo a goderci le prodezze di quello che a modesto parere di colui che scrive, è stato il giocatore più spettacolare visto con la maglia gialloblu, Simone Bonfiglio. Questo non vuol dire che sia stato il migliore, il Bonfi, come lo chiamavano i tifosi, aveva di certo anche i suoi difetti, era infatti un giocatore fuori dagli schemi, in tutti i sensi, l’esatto contrario di un giocatore di sistema, però aveva grandi doti. In campo sembrava una pallina da flipper impazzita, si faceva fatica a stargli dietro con lo sguardo. Quando era in possesso di palla, in un attimo lo vedevi schizzare via verso il canestro, con un passo imprendibile per gli avversari e con il suo layup quasi radiocomandato e un gran controllo del corpo, non sbagliava quasi mai, come dimostra il suo 56% da due, tanta roba per un esterno. Quando non ne era in possesso, girava come una trottola alla ricerca dello spazio per ricevere e tirare le sue mortifere bombe, con quella sua traiettoria radente e il gran colpo di polso, a chiudere un movimento rapidissimo, in campionato ha finito col 36% da tre. Dalla lunetta, dove andava spesso, moltissime volte per l’aggiuntivo dopo canestro e fallo subito, era un cecchino, 80% la sua percentuale in stagione. Gran ruba palloni, sempre capace di leggere in anticipo le traiettorie dei passaggi degli avversari e a cogliere l’attimo di distrazione del portatore di palla, quasi 2 rubate ad allacciata di scarpe. Uno di quei giocatori a cui è difficile dare un compito preciso, uno di quelli a cui va lasciata la briglia un po’ più libera. Grande talento ed inventiva, non solo per fare canestro, ma a dispetto di chi diceva che giocasse dà solo, anche per vedere il compagno libero al momento giusto, basti vedere i suoi 5 assist di media a partita.

Secondo marcatore per media realizzativa del Golfo da quando è in B, coi suoi 17.4 punti a partita, per ben tre volte ha raggiunto, o superato quota 30 punti, a Cecina, Valsesia e con Bottegone e cinque volte ha superato quota 20. Spesso autore di canestri decisivi nei finali, resta nella storia quello di Cecina, immortalato dai tifosi con un coro a lui dedicato.

Un bravo ragazzo, sempre sorridente e disponibile con tutti e che, forse, ancor oggi ripensandoci, sarà un po' dispiaciuto della scelta fatta di lasciare Piombino. Un giocatore che ha lasciato in gialloblu un segno importante, in particolare nel cuore dei tifosi, che ancora oggi lo ricordano con grande simpatia ed affetto e col rammarico di averlo visto per una stagione soltanto.

Ha lasciato Piombino per rispondere alla chiamata del coach che lo aveva lanciato, andando a Cagliari in A2, avventura brevissima, a cui segue il trasferimento a Bisceglia in B. Nelle ultime due stagioni, resta in categoria ed al sud, con Nardò e col ritorno a Ruvo di Puglia. Comunque per lui quella a Piombino rimane la miglior prestazione in carriera, almeno per quanto riguarda gli anni in serie B. A lui va il caloroso e affettuoso saluto degli sportivi piombinesi.

Adesso godiamoci le sue prodezze sul parquet: https://www.youtube.com/watch?v=bpgQFFZTB_E&feature=youtu.be

Un saluto che va anche ad altri tre protagonisti di quella stagione, Riccardo Romano, Marko Jovancic e Luca Malfatti, per loro non fu la migliore annata della carriera, ma in campo, negli allenamenti ed in partita, non hanno mai lesinato impegno e attaccamento alla maglia. Romano nell’ultima stagione ha giocato ad Agliana in C gold, Jovancic a Montebelluna anche lui in C gold e Malfatti in C silver con la Libertas Livorno.

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