Cronache delle altre

Le altre: "Pielle e Avellino sconfitte in casa"

Stefano Stefanini
16.10.2023

Ancora molti risultati sorprendenti in un campionato molto equilibrato

Cadono le stelle, sconfitte le due labroniche e Avellino. La Pielle al secondo passo falso in 4 partite, stoppata al Palamacchia da Sant’Antimo. Pielle con le polveri bagnate, pesa un 12% da tre, con 3 su 26. Locali che partono bene e comandano a lungo nella fase iniziale, ma quando sembrano allungare decisamente salendo fino a più 9 a metà secondo, hanno un passaggio a vuoto, un parziale negativo di 17 a 0, che li scaraventa a meno 8 e così arriva la pausa lunga, coi partenopei avanti di 7, sul 37 a 44. Anche all’avvio di secondo la Pielle non si sblocca e con un mini parziale di 7 a 0, va sotto di 14. La reazione labronica arriva dopo la metà del quarto, un 9 a 0 che la riporta in piena corsa a meno 4, ma a fine quarto Sant’Antimo torna a più 8. L’avvio di quarto finale vede l’ennesimo break da parte di una delle due squadre, stavolta sono i toscani a piazzare un 7 a 0, che li riporta a meno uno al minuto 34. Ma ancora una volta il lunatico attacco piellino si blocca, gli ospiti tornano a più 8 e gestiscono senza troppi affanni il finale. Grandi protagonisti della vittoria campana sono stati il giovane play Gallo con 19 punti e il greco Camperidis con 16. Per la Pielle si salvano Pagani e Campori con 14.

Avellino cede in casa ad una sorprendente Piacenza, che mette in saccoccia la seconda vittoria esterna su altrettante trasferte fatte. Gli irpini, come la Pielle pagano la scarsa vena al tiro dalla distanza, segnando solo col 24%, 7 su 29. Molto bene invece gli emiliani nella stessa specialità, col 46%, 12 su 26. Non basta ai locali una leggera supremazia ai rimbalzi per prevalere. Già in avvio di gara arrivano i primi segnali negativi per Avellino, che va già sotto di 10 a metà primo parziale, la reazione è però immediata e con un parziale di 13 a 0 viene ribaltato il risultato. Nel secondo i locali sembrano aver preso in pugno la gara e allungano fino a più 8 e vanno al riposo sul più 5, sul 42 a 37. Il terzo quarto però vede di nuovo ribaltarsi la situazione, gli ospiti si impongono nel parziale con un netto 27 a 13, portandosi sul più 9 all’ultimo riposo. In un continuo cambio di tendenza, è Avellino a tornare davanti con un break di 11 a 0 si riportano sul più 2 al minuto 34. Il finale vede ancora avanti gli ospiti di 4 a poco più di un minuto dalla fine, ma Bortolin e Santucci firmano la nuova parità. È Criconia a mettere la bomba decisiva per Piacenza e sarà Vasl a sbagliare quella del possibile pareggio sulla sirena. Non basta un super Bortolin ai locali, 21 punti con 10 su 13 da due e 12 rimbalzi, con lui il solo Nikolic va in doppia cifra con 12. Per gli emiliani, top scorer Criconia, con 16 e 3 assist, bene Mastroianni, con 13, 3 su 6 da tre, 3 recuperate e 2 assist, 11 Wiltshire e 10 Maglietti, senza errori dal campo.

Fra le big annunciate, riprende subito il passo la Herons Montecatini, dopo lo stop di Salerno. Lo fa alle spese di una coriacea Caserta, fortemente condizionata dalle assenze dei lunghi Paci e Hadzic, ma mai doma. Torna invece nelle rotazioni di Montecatini, Sgobba, indisponibile invece Longo. Ospiti che capitalizzano al massimo il loro unico lungo, Mehmedoviq, che realizza 21 punti con 10 su 16 da due e 13 rimbalzi, che danno una leggera supremazia sui termali. Benissimo l’italo americano Lucas, che ne mette 26, con 4 su 5 da due e 5 su 10 da tre. Con le ridotte rotazioni, Caserta parte benissimo nel primo quarto, vinto  26 a 19, toccando anche il più 11, ma cede progressivamente negli altri parziali. Chiude comunque il secondo sotto di un solo punto, 47 a 46. Nel terzo prove di allungo degli aironi di coach Barsotti, con massimo vantaggio di più 9, ma i campani non vogliono mollare e si riportano a meno 4 all’ultimo riposo. Non lo fanno nemmeno dopo i due giochi da tre punti di Chiera e Sgobba, per il più 10 ad inizio quarto finale e trascinati da Mehemdoviq, risalgono fino a meno 2 a metà quarto. Chiera e Dell’Uomo colpiscono ancora da tre, ma ancora i casertani replicano per il meno 4 a 2’ dalla sirena, ma Natali e Benites la chiudono. Per i termali, super Chiera, 21 con 5 su 9 da tre, bene anche Arrigoni, con 11 su 14 da due, 8 rimbalzi e 3 assist, Sgobba 12, Benites 11, con 3 su 5 da tre e Carpanzano 10 con 3 su 6 da tre.

Salerno dopo la falsa partenza con due sconfitte, piazza i due colpi grossi battendo la Herons prima e la capolista Brianza poi. Partita dominata dai campani, che nel pitturato avversario fanno sfracelli, col 62% da due e nel proprio, cancellano i brianzoli, che segneranno con un modestissimo 29%. Superiorità che si conferma anche ai rimbalzi, per Brianza l’unica nota positiva il tiro da tre, al 39%. Primo quarto equlibrato fino quasi alla fine, dove Salerno allunga fino al più 6 al riposo. Nel secondo arriva un fugace più 9, subito recuperato dai lombardi e si va così al riposo sul 32 a 30. La superiorità dei padroni di casa si manifesta nel terzo quarto dove toccano il massimo vantaggio di più 12, mantenendo quasi sempre la doppia cifra di vantaggio e chiudendo sul più 11. Il più 16 di avvio quarto finale, mette la parola fine alla gara, con Salerno che dilaga fino al più 25 e poi concede qualcosina solo nel finale agli avversari. Per i padroni di casa, Staselis il migliore, con 19 punti, 6 su 9 da due e 3 assist, lo segue Matrone, con 13, 5 su 5 da due e 8 rimbalzi, Spinelli, con 11 e 3 su 5 da tre e Cucco, con 10 e 3 su 6 dalla distanza. Per gli ospiti, salvano la sufficienza, Ceparano con 13 punti e 3 su 5 da tre e Caffaro con 6 rimbalzi, 2 recuperi e 2 assist, 11 punti, ma 4 su 13 dal campo.

Desio alla faccia delle assenza del play titolare, recupera il suo secondo, Tornari, si regala la terza vittoria e vola in testa alla classifica. Vittoria non facile quella su Rieti, ma con un Sodero trascinatore, che realizza 26 punti con 5 su 7 da tre, 8 rimbalzi e 2 assist, tutto è possibile. Bene anche Maspero che sotto i tablloni raccoglie 8 rimbalzi e segna 13 punti, 10 con 2 su 3 da tre per il rientrante Tornari, in soli 11’. I milanesi vincono nonostante un misero 35% da due e 15 perse. I reatini invece sprecano troppo da tre, 6 su 29 e si aggrappano al solo Markovic in fase realizzativa, 21 punti e 7 rimbalzi per lui, in doppia poi solo Cavallero con 11 e Agostini con 10. Primo quarto di marca ospite, col massimo vantaggio di più 7, ridotto all’intervallo a più 2 dai padroni di casa. Massimo equilibrio nel secondo e squadre che vanno così al riposo in perfetta parità a quota 37. Il terzo vede salire i lombardi fino al più 9 e a fine quarto mantenere il più 6. Nei primi quattro minuti un break degli ospiti, di 10 a 0 sembra far girare il match in loro favore, ma Desio esce da questa fase down w rientra in partita. Gara che rimane equilibrata fino ai secondi finali, la decide una bomba di Tornari e l’errore d tre di Markovic nei secondi finali.

Crema cancella lo zero in classifica battendo la GEMA Montecatini. Termali sempre senza Mastrangelo e Angelucci, Crema in cui Carta giocherà solo 3’. Partita sempre in bilico, con le difese che hanno la meglio sugli attacchi, che tireranno con percentuali molto basse. Nel grigiore degli attacchi, spicca il 5 su 5 da tre di Stepanovic, che realizza 21 punti, prendendo anche 10 rimbalzi, gli fanno da spalle, Oboe con 14 e Tsetserukou con 13, con 5 su 7 da tre e 9 rimbalzi. Partita equilibratissima, la prima che prova a rompere gli equilibri, è Crema che al minuto 14 tocca il più 10, ma che brucia buona parte del vantaggio nei minuti finali, mantenendo solo il più 3, sul 32 a 29. Nel terzo Crema mantiene inizialmente il comando delle operazioni, per poi cedere nel finale alla rimonta di Montecatini, che chiude sotto di un solo punto. I locali piazzano un nuovo più 6 in avvio di quarto, ma ad ogni allungo arriva la risposta dei termali. Si arriva così ai secondi finali, dove Ziviani, sul più 2 fa uno su due ai liberi, Mazzantini sbaglia la bomba della parità e Tseserukou la chiude con ancora un uno su due dalla lunetta. Per gli ospiti, 15 punti di Pirani, con 8 rimbalzi, 12 di Corgnati, con 7 rimbalzi, 2 recuperi e 2 assist e 11 di Mazzantini, con 9 rimbalzi. 

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